"Vi ho cercato, siete venuti, vi ringrazio"
di Samina Zargar*
Privati di ogni speranza assistiamo al delirio del mondo: guerre, odio, fame, distruzione...
Ma nell’aria la tua voce echeggiava di pace, giustizia, uguaglianza.
Parole lontane non vane percorrono l’universo.
Rimbomba il respiro del tempo nel ricordo di te, la sofferenza dei tuoi anni, le tue mani tremanti e la fatica anche solo di parlare intrepido fiore sbattuto dal turbine della malattia.
Nei tuoi occhi, milioni di giovani cercavano quella forza, quel coraggio di non arrendersi mai.
Anche nelle nostre moschee infinite preghiere per te, come in ogni parte del mondo, perché un santo è di tutti.
Tu accettasti il dialogo, sapesti chiedere perdono stendendo su ogni essere umano i petali dell’amore.
Oggi siamo qui e il tuo esempio ci è monito di vita.
Spirasti, mentre il respiro del mare s’innalzava verso il cielo e le pagine delle parole di Dio effondevano al vento.
Samina Zargar
anni 16
Questa poesia ha ricevuto un MENZIONE D’ONORE al Premio Massimiliano Kolbe (sacerdote morto a Dachau per salvare un altro condannato) di Savigliano (CN). La giovane autrice è la figlia di Zahoor Ahmad Zargar presidente dei musulmani della Liguria.
* www.ildialogo.org, Martedì, 19 settembre 2006
Cari amici Zargar, volevo augurarvi, sperando di non sbagliare, Ramadam mubarak. Auguri in ogni caso... Giuliano Falco
PS: complimenti alla neo poetessa....