Varan

Aldo Varano, del quotidiano L’Unità, è il portavoce di Marco Minniti. Gli auguri della Voce di Fiore

domenica 9 luglio 2006.
 

Tra i due, reggini nelle vene, c’è un rapporto antico. Passo naturale, quindi, che il destino dell’uno si intrecci a quello dell’altro. Aldo Varano è diventato ufficialmente ieri il portavoce del viceministro dell’Interno Marco Minniti. Varano, giornalista professionista, ha svolto il suo impegno professionale tra la Calabria, soprattutto Reggio, e Roma. Nato a Riolo Terme (Ra) da genitori calabresi è cresciuto ed ha studiato a Reggio Calabria. Si è laureato, come gran parte dei reggini della sua generazione, a Messina. E’ scritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 1987 dopo essere stato a lungo pubblicista. In politica ha seguito la trafila Pci, Pds, Ds impegnandosi fin dall’inizio nell’area più riformista di quel movimento. In Calabria, dopo l’esperienza di Paese Sera, ha fatto l’editorialista e il notista politico per il Giornale di Calabria, diretto da Peppino Soluri, attuale presidente dell’ordine dei giornalisti calabresi. Suoi articoli sono apparsi sui maggiori settimanali del paese. Per oltre 20 anni ha lavorato per L’Unità dov’è stato inviato in tutta Italia (e anche all’estero) e caposervizio, spostandosi per anni a Roma. Ha collaborato a programmi televisivi nazionali. A parte i lavori pubblicati quando si è impegnato nell’università ha pubblicato, tra l’altro (in collaborazione con Agatino Licandro) La città dolente (Einaudi) e, in collaborazione con il leader del movimento antiracket e antiusura del paese, Tano Grasso, Il Pizzo (Baldini e Castoldi) oltre al Il divario che non c’è (Memoria) oltre a un saggio sulla ’ndrangheta in un volume collettaneo edito da Laterza.

Da www.ilquotidianodellacalabria.it

Auguri, Aldo, ora potrai parlare a tu per tu coi prodi dell’Unione e ricordare che San Giovanni in Fiore, dove sei venuto a scrivere il tuo bellissimo pezzo "La leggenda del diavolo e del filosofo", pubblicato sull’Unità del 2 aprile 2005, aspetta ancora risposte e inversioni di tendenza. Fai tesoro dell’esperienza politica del movimento "Vattimo per la città" e del suo ambizioso fondatore, che ha provato inutilmente a sradicare un rovinoso strapotere di partito. E salutaci tanto Minniti.

Simpaticamente e con sincera cordialità e amicizia,

Emiliano Morrone


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