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TERRA!!! TERRA!!! PIANETA TERRA: FILOLOGIA E ’DENDROLOGIA’ (gr.: "déndron" - albero e "lògos" - studio/scienza). L’ALBERO DELLA VITA ...

RIPENSARE L’EUROPA!!! CHE COSA SIGNIFICA ESSERE "EU-ROPEUO". Per la rinascita dell’EUROPA, e dell’ITALIA. La buona-esortazione del BRASILE (2005). Una "memoria" - di Federico La Sala.

(...) il “nuovo mondo” che abbiamo costruito dimostra quanto presto abbiamo dimenticato la ‘lezione’ delle foreste, dei mari, dei deserti, e dei fiumi e delle montagne!!!
giovedì 25 aprile 2024
Secondo quanto suggerisce Vitruvio (De architectura, 2,1,3) la struttura del tempio greco trasse la sua origine da primitivi edifici in argilla e travi di legno (Wikipedia)
IL SEGRETO DI ULISSE: "[...] v’è un grande segreto /nel letto lavorato con arte; lo costruii io stesso, non altri./ Nel recinto cresceva un ulivo dalle foglie sottili,/rigoglioso, fiorente: come una colonna era grosso./Intorno ad esso feci il mio talamo [...]"
(Odissea, Libro XXIII, vv. 188-192).
EUROPA. PER IL (...)

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> RIPENSARE L’EUROPA!!! CHE COSA SIGNIFICA ESSERE "EU-ROPEUO". --- PROFUGHI E DIRITTI UMANI. Lampedusa-Lesbo-Barcellona: Tre sindaci, un patto di civiltà (di Piero Bosio - "Radio Popolare")

domenica 20 marzo 2016

PROFUGHI E DIRITTI UMANI

Tre sindaci, un patto di civiltà

di Piero Bosio *

“Dobbiamo creare una nuova visione del nostro Mediterraneo e cambiare l’immagine che l’Unione europea vuole farci vedere, ossia il mare come frontiera. Siamo dalla parte giusta, quella dei diritti umani e della legge del mare, e vogliamo che il Mediterraneo acquisti finalmente centralità nelle politiche comunitarie”.

Sono le parole di Giusi Nicolini, sindaca di Lampedusa e Linosa, nel giorno in cui ha stretto un accordo di collaborazione con i sindaci di Barcellona, Ada Colau, e quello di Lesbo, Spyros Galinos. Il progetto ambizioso è quello di mettere le basi per un solido patto per il Mediterraneo, a partire dalle municipalità che si affacciano sullo stesso mare, una rete dei Comuni per affrontare i flussi migratori e per sviluppare progetti di pace, cooperazione, dialogo e di sviluppo tra le diverse sponde del Mediterraneo.

Un patto che la sindaca Ada Colau, il 16 marzo, ha contestualizzato cosi: “Se la Ue lavora dall’alto per fortificare l’Europa, aiutiamoci da città a città, creiamo una rete di Comuni che siano all’altezza dei propri cittadini e cittadine. Uniamoci contro l’imposizione di qualsiasi trattato che consenta le deportazioni di massa e la violazione del diritto all’asilo”.

Il sindaco di Lesbo, Spyiros Galinos, ha sottolineato l’importanza di indicare “la vera radice del problema: le bombe che cadono sulla Siria. Le persone che sbarcano sulle nostre coste sono vittime”. Galinos ha rivendicato la necessità che l’Europa fermi il traffico di esseri umani e combatta la xenofobia crescente e ha ricordato che l’isola di Lesbo “non ha perso la sua bellezza, anzi. Continuiamo a conservare la nostra natura e la bellezza della solidarietà della nostra gente”.

L’incontro tra i tre sindaci è avvenuto nel giorno in cui Giusi Nicolini ha ricevuto al Museo del Mare a Barcellona il XXXVI Premio per la Pace dell’Anue, l’Associazione per le Nazioni Unite Spagna, “per l’impegno e l’attività svolta come persona e come sindaca di Lampedusa e Linosa in favore dei diritti umani”.

Ada Colau ha spiegato che questa iniziativa, inquadrata nel piano “Barcellona città rifugio”, nasce dalla necessità delle città di “proteggere i diritti umani. Ci sentiamo direttamente chiamati in causa davanti a un’Unione europea che sta fallendo, come lo Stato spagnolo, impedendo la ricollocazione dei rifugiati e non predisponendo un passaggio sicuro”. La sindaca di Barcellona ha poi annunciato iniziative concrete : “Gli accordi che abbiamo fatto assicurano l’aiuto del Comune di Barcellona per tutti gli aspetti tecnici, logistici e di appoggio sociale e ambientale che queste città possono richiedere per gestire il forte impatto sul territorio e sulla popolazione rappresentato dall’arrivo in massa di persone che cercano rifugio in Europa. Barcellona ha inoltre destinato un contributo straordinario di 300mila euro agli enti e alle Ong che stanno lavorando nel Mediterraneo per assistere i rifugiati.

Nel febbraio di quest’anno il direttore di Giustizia Globale del Comune di Barcellona, David Listar, ha visitato Lesbo e Lampedusa per offrire l’aiuto della città catalana. Questo primo contatto ha portato alla firma dell’accordo attuale tra i tre sindaci, che si andrà sviluppando nei prossimi mesi man mano che si definiranno le necessità dell’isola greca e di quella italiana.

L’accordo comprende anche la possibilità di avviare programmi di promozione economica per aiutare i Comuni a generare occasioni di rilancio dell’economia interna, danneggiata dalla situazione e dall’abbandono da parte dell’Unione europea.

* RADIO POPOLARE, domenica, 20 marzo 2016, ore 08:52


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