Grecia: 56 morti negli incendi. Salva Olimpia *
I vigili del fuoco greci hanno annunciato di aver trovato altri 5 corpi privi di vita sull’isola d Evia, nel mare Egeo, facendo salire a 56 morti il bilancio delle vittime degli incendi che stanno devastando il Peloponneso, nel sud della Grecia. Un bilancio terribile, che fa degli incendi scoppiati in questi giorni nella penisola greca una delle catastrofi di questo genere più gravi della storia.
Ad un certo punto si era temuto che l’incendio potesse distruggere i resti della città di Olimpia. La polizia aveva dettio che le fiamme erano giunte a lambire i bordi del sito archeologico, uno dei più importanti del mondo. Ma in serata l’annuncio che le rovine di Olimpia erano state «salvate» dalle fiamme. «Il nuovo museo archeologico è stato salvato e le fiamme non sono penetrate nel sito dell’antica Olimpia», ha dichiarato Christos Zahopoulos, segretario generale del ministero della Cultura. La notizia è stata confermata anche dai vigili del fuoco sul luogo: «Le fiamme hanno raggiunto la collina sovrastante l’antica Olimpia ma sono state fermate poco prima che attaccassero il sito archeologico», ha dichiarato un portavoce dei pompieri che ha specifcato che «sei aerei, due elicotteri e 15 autobotti sono impegnati in appoggio ai 45 pompieri sul posto». Da Atene il ministero della Cultura aveva fatto sapere che era stato evacuato il museo archeologico che sorge a poche decine di metri dal tempio che anticamente ospitava la statua del padre degli dei realizzata da Fidia, una delle sette meraviglie del mondo antico. Olimpia è considerata patrimonio universale dell’umanità secondo l’Unesco e rappresenta uno dei siti storici più importanti per la Grecia. Abitata dai tempi preistorici a partire dal decimo secolo avanti Cristo divenne un centro dedicato al culto di Zeus. Accanto al tempio restano le vestigia delle strutture dove a partire dal 776 A.C. si svolgevano ogni quattro anni i giochi in onore di Giove.
La lotta contro le fiamme in Grecia è diventata rapidamente un affare internazionale. La Grecia ha annunciato di avere chiesto e ottenuto, anche l’aiuto degli Stati Uniti e della Russia per fare fronte agli incendi. Il ministro degli Esteri greco, Dora Bakoyannis, ha anche voluto anche ringraziare tutti i Paesi europei che hanno risposto agli appelli d’aiuto lanciati da Atene fin da venerdì. La «loro risposta è stata immediata, e generale», ha sottolineato il ministro aggiungendo che anche Israele ha inviato aiuti. Stando a quanto riferisce il ministero degli Esteri, sono stati messi a disposizione dai Paesi vicini e dell’Ue 14 aerei e 10 elicotteri, mentre Cipro ha messo a disposizione sei veicoli e ha inviato 60 vigili del fuoco.
* l’Unità, Pubblicato il: 26.08.07, Modificato il: 26.08.07 alle ore 18.46