Luciano Canfora
“La Grecia esisterà anche dopo la Ue. Vogliono far cadere Syriza, è ingerenza”
da il Fatto, 02.07.2015
PARLARE della perdita di un pilastro della cultura europea, qualora la Grecia dovesse lasciare l’Ue a seguito del referendum che si svolgerà domenica, non è corretto perché "la Grecia preesiste all’Europa ed esisterà anche dopo". A pensarla così è il filologo e professore emerito dell’Università di Bari, Luciano Canfora. Conversando con l’AdnKronos, lo studioso sostiene, infatti, che "la Grecia, per moltissimo tempo, è stata posta ai margini della storia d’Europa. Mi riferisco dice ai secoli precedenti, cioè fino al pieno Ottocento e poi in tempi a noi più vicini, durante la Seconda guerra mondiale".
L’Italia, ricorda il filologo, "ha aggredito la Grecia e, in seguito, la Cia ha alimentato il Golpe dei colonnelli. La Grecia è sempre stata trattata per metà come terzo mondo e per metà come nostro subalterno. Il problema che viene posto dalla crisi monetaria è di altro tipo: alla Ue, che non è uno Stato federale ma è una moneta, conviene perdere questo pezzo? Gli effetti a catena sarebbero preoccupanti”.
Per la situazione politica attuale, Canfora spiega "che la partita è apertissima e il disegno concreto è quello di far cadere Tsipras, siamo di fronte a un caso dice ironicamente di rispetto assoluto dell’indipendenza dei singoli paesi. Se invece Tsipras dovesse vincere, si dovrebbe costringere Christine Lagarde (presidente del Fmi, ndr) a mollare qualche soldo in più per tenere agganciata la Grecia all’Europa. Sarebbe un caso di finto altruismo e di vero egoismo", conclude.