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TERRA!!! TERRA!!! PIANETA TERRA: FILOLOGIA E ’DENDROLOGIA’ (gr.: "déndron" - albero e "lògos" - studio/scienza). L’ALBERO DELLA VITA ...

RIPENSARE L’EUROPA!!! CHE COSA SIGNIFICA ESSERE "EU-ROPEUO". Per la rinascita dell’EUROPA, e dell’ITALIA. La buona-esortazione del BRASILE (2005). Una "memoria" - di Federico La Sala.

(...) il “nuovo mondo” che abbiamo costruito dimostra quanto presto abbiamo dimenticato la ‘lezione’ delle foreste, dei mari, dei deserti, e dei fiumi e delle montagne!!!
giovedì 25 aprile 2024
Secondo quanto suggerisce Vitruvio (De architectura, 2,1,3) la struttura del tempio greco trasse la sua origine da primitivi edifici in argilla e travi di legno (Wikipedia)
IL SEGRETO DI ULISSE: "[...] v’è un grande segreto /nel letto lavorato con arte; lo costruii io stesso, non altri./ Nel recinto cresceva un ulivo dalle foglie sottili,/rigoglioso, fiorente: come una colonna era grosso./Intorno ad esso feci il mio talamo [...]"
(Odissea, Libro XXIII, vv. 188-192).
EUROPA. PER IL (...)

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> RIPENSARE L’ EUROPA!!! CHE COSA SIGNIFICA ESSERE "EU-ROPEUO". --- Il Nobel per la Pace all’Europa delle armi (di Maurizio Chierici)

martedì 11 dicembre 2012

Il Nobel per la Pace all’Europa delle armi

di Maurizio Chierici (il Fatto, 11.12.2012)

MONTI MALINCONICO a Oslo dove Europa e Italia ricevono il Nobel della Pace per aver riconciliato un continente e difeso i diritti umani anche se non conviene precisare di chi. Non della Serbia “bombardata per amore della libertà” come ripeteva fra uno scoppio e l’altro il vescovo generale dei nostri cappellani militari. Nobel della Pace alla Francia di Sarkozy? Prima lancia i missili poi fa sapere in Tv d’aver dichiarato guerra al colonnello del terrore.

Nobel della Pace all’Europa che fabbrica e vende armi per accendere rivolte contro dittatori che diventano infidi appena cambiano idea su petrolio e affari? Non sempre i premiati sono stinchi di santo. Kissinger, incoronato nel ’73 per la mediazione nell’apocalisse Vietnam, sorride a Oslo mentre programma la morte di Salvador Allende. Ma sono le armi a consolare l’Europa delle Borse. L’Italia ne proibisce il commercio con paesi dalle guerre endemiche e violazioni dei diritti umani: espropri case e proprietà con l’arroganza delle mitraglie. Sciocchezze per il governo Berlusconi-La Russa. Nel 2005 firma con Israele importazioni, esportazioni e “transito di materiali militari”, cooperazione articolata in due memorandum, uno pubblico l’altro segreto: nasconde sviluppo e produzione belliche, addestramenti comuni.

Le spiate di Wikileaks fanno sapere dei messaggi tra l’ambasciata di Roma e il ministro della Difesa Robert Gates: “La Russa è l’uomo giusto. Strenuo difensore dell’aumento delle spese militari. Protagonista chiave per potenziare le basi Usa”. Dopo un po’ arriva il governo dei tecnici, ministro della Difesa l’ammiraglio Giampaolo Di Paola. Fino al 17 novembre 2011 faceva il presidente del Comitato Militare della Nato e il giorno dopo (divisa ancora tiepida) giura nelle mani di Napolitano. 24 ore non bastano per ripensare una cultura faticosamente decorata negli anni. E le spese non cambiano. Di Paola insiste per avere i suoi F-35 con testata nucleare. Li riduce da 121 a 90, ma intanto i prezzi aumentano: 123 miliardi e 390 milioni di dollari, 123 volte l’Imu di Roma più l’Imu di Milano.

L’EREDITÀ DEGLI ACCORDI con Israele viene confermata malgrado l’operazione Piombo Fuso a Gaza, 1400 morti, 422 bambini bruciati dal fosforo bianco che l’Onu documenta con ordigni non esplosi. Mentre si preparava il finimondo per punire la stupidità fanatica di chi da Gaza spara razzi che fanno solletico agli arsenali atomici, Italia e Israele giocano alla guerra nelle esercitazioni aeronavali della Sardegna e nel Negev, missili aria-terra e bombe a caduta libera. Quanto vale un’ora di volo di una superfortezza? Più di 40 mila ticket sanitari.

Monti va in Israele con Di Paola per vendere 30 velivoli da addestramento avanzato, affare da un miliardo compensato dall’acquisto in Israele di tecnologie, missili aria-terra anticarro, antifanteria, apri bunker e due velivoli di pronto allarme: 1 miliardo e 230 milioni. Respirano gli operai delle industrie della morte: nessuna crisi, posto che non corre pericolo: il lavoro li rende liberi. Ma chi trema sotto le loro bombe, cosa può pensare del Nobel della Pace?


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