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COS’ E’ QUESTO GOLPE?

L’URLO DI PIER PAOLO PASOLINI (1974). PER L’ITALIA E LA COSTITUZIONE

martedì 20 giugno 2006 di Federico La Sala
COS’E’ QUESTO GOLPE?
IO SO...
di Pier Paolo Pasolini (Corriere della Sera, 14 novembre 1974)
Io so.
Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato "golpe" (e che in realtà è una serie di "golpe" istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.
Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi (...)

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> L’URLO DI PIER PAOLO PASOLINI (1974). PER L’ITALIA E LA COSTITUZIONE ---- New York celebra Pier Paolo Pasolini. Fino al 18 dicembre un fitto calendario di incontri, proiezioni, letture, concerti in diversi spazi della città, dal Lincoln Center all’Istituto italiano di cultura.

venerdì 30 novembre 2007


-  Fino al 18 dicembre un fitto calendario di incontri, proiezioni, letture, concerti
-  in diversi spazi della città, dal Lincoln Center all’Istituto italiano di cultura

-  New York celebra Pier Paolo Pasolini
-  vita e opere del poeta delle ceneri

di RITA CELI *

POETA, giornalista, scrittore, pittore, regista. Non è possibile sintetizzare l’opera e l’arte di Pier Paolo Pasolini, intellettuale e narratore del dopoguerra ucciso nel 1975, all’età di 53 anni. A diciassette anni dall’ultima retrospettiva al MoMA, Pasolini torna a New York che fino al 18 dicembre celebrerà l’artista italiano con Pier Paolo Pasolini: Poet of ashes, un fitto calendario di mostre, seminari, incontri, proiezioni, spettacoli teatrali, letture, appuntamenti musicali e cinematografici.

FOTO IN MOSTRA A NEW YORK

"Nessuna singola istituzione, forma d’arte o tendenza politica può contenere le sue energie, arrabbiate e squisite", ha scritto il New York Times nell’articolo dedicato agli incontri pasoliniani che verranno ospitati da diverse istituzioni newyorchesi, come il Lincoln Center, che ha in programma la rassegna cinematografica Epifanie Eretiche, e l’Istituto italiano di cultura, che celebrerà il "poeta delle ceneri" con mostre, letture e conferenze.

Pur spaziando dal grande schermo alla prosa, dal romanzo alla poesia, Pasolini non è molto conosciuto negli Stati Uniti. L’ultima retrospettiva al Museum of Modern Art risale del 1990 ma ancora Pasolini, sempre secondo il New York Times "l’artista più prodigiosamente talentuoso prodotto dall’Italia", offre materia di acceso dibattito.

Il poeta emarginato e ribelle, nato a Bologna nel ’22 e cresciuto a Casarsa, in Friuli, visitò New York nell’estate del 1966. Lì conobbe Allen Ginsberg, scrittore e omosessuale come lui. E lì avrebbe voluto ambientare un film su san Paolo, che non fu mai realizzato.

Il centro cinematografico del Lincoln Center ha preparato la rassegna Epifanie eretiche: i pellegrinaggi cinematografici di Pier Paolo Pasolini, che comprende la retrospettiva dei film da Accattone al Vangelo secondo Matteo, fino al 4 dicembre. Una serie di poster e locandine, invece, sono in mostra fino al 2 dicembre alla Frieda & Roy Furman Gallery.

Oltre che il regista, verrà celebrato anche Pasolini poeta e scrittore con diverse iniziative all’Istituto italiano di cultura, con la partecipazione della nipote Graziella Chiarcossi e di Vincenzo Cerami. "Mi sono sempre tenuto lontano dalle commemorazioni del mio maestro" ha spiegato Cerami, alunno di Pasolini alle scuole medie quando il professore friulano insegnava materie letterarie, "ma adesso è passato del tempo, è sopraggiunta una certa serenità e dunque la manifestazione diventa l’occasione per fare il punto su Pasolini".

"Non lo si può capire fino in fondo concentrandosi solo su un linguaggio" ha detto ancora Cerami prima della partenza. "Per capire ogni singola opera bisognerebbe partire da quella immediatamente precedente. Se si vuole comprendere un film bisogna aver letto il romanzo o l’articolo di giornale o il poema che lo ha preceduto. A New York andremo a proporre una concezione dell’arte nella sua complessità, per far emergere come Pasolini sia stato lo storico più importante del nostro dopoguerra. Nessun altro meglio di lui ha descritto quello che accadeva a livello antropologico, oltre che politico, dal fascismo al boom economico, fino all’esplodere del terrorismo" ha aggiunto Cerami, che terrà anche due incontri su Il racconto della realtà alla Yale University il 30 novembre e al Cuny Graduate Center il 3 dicembre.

L’Istituto italiano di cultura ospiterà anche una serie di documentari - tra cui Una disperata vitalità (1998) di Mario Martone e Laura Betti, III B facciamo l’appello (1971) di Enzo Biagi - e una mostra fotografica intitolata La verità del corpo con le foto di scena di Angelo Novi sui set dei film da Mamma Roma (1962) a Teorema (1968).

Il 29, 30 e 31 novembre, invece, a La MaMa Experimental Theater Club andrà in scena la performance teatrale Monnezza diretta da Andrea Mancini e Lorenzo Bassotto. Il 4 dicembre al Walter Reade Theater del Lincoln Center, infine, ci sarà lo spettacolo musicale Accattone in Jazz con Roberto Gatto alle percussioni, Danilo Rea al pianoforte e voce recitante di Valerio Mastandrea, che declamerà alcuni passi dal copione del film d’esordio di Pasolini.

In occasione di questa celebrazione uscirà il libro in inglese Pier Paolo Pasolini. The Poet of Ashes curato da Andrea Mancini e Roberto Chiesi. Dopo New York, la retrospettiva su Pasolini si trasferirà ad Atene prima di fare ritorno oltreoceano, a Toronto e a Los Angeles.

* la Repubblica, 30 novembre 2007.


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