Caro Mauro, penso che entrambi abbiamo letto il "Trattato sulla tolleranza" di Voltaire, scritto in occasione dell’"affare Calas" ed entrambi lo condividiamo.
Anche il sottoscritto non è legato a nessun partito politico, però quando deve votare sa distinguere la parte politica che difende quei valori a cui crede e che la Chiesa difende. Se poi un prelato, difendendo la famiglia e il matrimonio, si scaglia contro i PACS e l’aborto, lo fa per difendere quei principi che a ragione il Papa definisce non-negoziabili. Cosa centra la politica ?
I PACS e l’aborto (così come il divorzio) sono i NEMICI della famiglia, di quella "sacra famiglia" che secondo noi cattolici rappresenta il nucleo naturale e fondamentale della nostra società, e che quella coppia di sposi, tuoi amici, andava formando. No, quel prelato non era fuori tema. Anzi, direi che quella "predica" andasse fatta, per mettere in allarme i fedeli e gli sposi, del pericolo che tutti corriamo.
Pacs et Bonum. Ciao