Anch’io faccio parte di quel gruppo di fan di Michael Jackson che vuole vederci chiaro.
Mossa da tale desiderio di VERITA’ al fine di rendere GIUSTIZIA, quanto meno, alla memoria di un uomo che, a causa di queste infamanti accuse, è stato distrutto nel corpo e nello spirito ho iniziato a studiare le carte processuali accessibili a chiunque in internet .
Dalla lettura di tali atti emerge in tutta evidenza la totale innocenza di MJ in relazione alle accuse mossegli, innocenza dichiarata inoltre a seguito di un processo in una sentenza.
Processo voluto a tutti i costi dal Procuratore Distrettuale come dimostrano le carte di cui sopra è cenno.
In relazione a quanto detto sarebbe auspicabile che chi scrive su un argomento, così delicato e dai nobili e condivisibili fini, prima si documenti affinchè non si indichino precedenti errati.
Solo a mò di esempio inserisco due link relativi ad altrettanti articoli, redatti da due giornalisti dotati di sufficienti cognizioni giuridiche:
writ.news.findlaw.com/commentary/20040504_spilbor.html
www.wsws.org/articles/2005/jun2005/jack-j15.shtml
In materia di prove false invito alla visione di questo video illuminante contenente una recente intervista di William Wagener:
www.youtube.com/watch?v=x390rVfx3Qg
Vorrei aggiungere, a scanso di equivoci, che sono laureata in giurisprundenza motivo per il quale, volendo capire il sistema processuale statunitense e le differenze con il nostro ordinamento, ho fatto anche una ricerca.
Se anche Lei facesse questo minimo sforzo ovvero dare un’occhiatina alle CARTE probabilmente giungerebbe alla mia stessa conclusione; il mostro non era e non è mai stato Michael Jackson.
Cordialmente