L’ENIGMA DELLE NORIE (N. Fanizza). Una nota
SORPRENDENTE! IL “RABDOMANTE” (cfr. post precedente, sopra riportato) HA TROVATO L’ACQUA E HA TROVATO ANCHE LA SOLUZIONE, PER PORTARE L’ACQUA IN SUPERFICIE!
L’AUTORE, CON “L’ENIGMA DELLE NORIE”, RIESCE IN UN’IMPRESA FORMIDABILE: RIDARE CONTESTO E VITALITA’ A RESIDUE TRACCE DEL MONDO CONTADINO E, AL CONTEMPO, A FARE DELL’”ngegne” LA “MACCHINA” (IL “MARCHINGEGNO”) PER “ADACQUARE” ALTRI TERRENI E PORTARE AVANTI IL SUO PROGRAMMA DI RICERCA STORICO E ARCHéOLOGICO, ANTROPOLOGICO E FILOSOFICO.
Il cigolìo della noria e lo zampillare dell’acqua continuerà per i secoli dei secoli a togliere il sonno a ISABELLA LA CATTOLICA e ad esortare GUGLIELMO a scendere “senza alcun timore nelle viscere della terra”!
Federico La Sala