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CAPOLINEA EPOCALE: CONTRO IL MESSAGGIO EVANGELICO E LA COSTITUZIONE ITALIANA, IL "BAALLISMO" AL POTERE. L’antinomia istituzionale del mentitore e la catastrofe culturale politica e civile dell’Italia ...

L’ITALIA, LA CHIESA, E LA POLITICA DEL MENTITORE: "FORZA ITALIA"!!! L’ANTICRISTO TRA NOI. Un commento di Gianpasquale Santomassimo - a cura di Federico La Sala

Il tentativo più massiccio e riuscito di scristianizzazione della società italiana mai avvenuto nella nostra storia
venerdì 4 settembre 2009
[...] la partita che si è aperta adesso non riguarda la Chiesa in quanto istituzione, e neppure il solo mondo cattolico nel suo complesso, ma l’intera società italiana e la sua identità più profonda, che esce snaturata e irriconoscibile da trent’anni di dominio culturale e da quindici anni di egemonia politica di questa destra [...]
L’ITALIA, IL VECCHIO E NUOVO FASCISMO, E "LA FRECCIA FERMA". La lezione sorprendente e preveggente di Elvio Fachinelli
1994-2010: LA LUNGA E BRILLANTE (...)

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> L’ITALIA, LA CHIESA, E LA POLITICA DEL MENTITORE: "FORZA ITALIA"(1994-2009): !!! --- iimigrazione: Berlusconi spalanca le porte dell’Italia ai cittadini del Maghreb (di Francesco Costa - Berlusconi buonista sulla (sua) tv tunisina - Con Video).

martedì 1 settembre 2009

Berlusconi buonista sulla (sua) tv tunisina

di Francesco Costa *

Tutto si può dire di Silvio Berlusconi, meno che non sia coerente. Recita il ruolo di pilastro dell’alleanza atlantica quando si trova a colloquio con Bush e Obama, ma non rinuncia alle effusioni con Vladimir Putin quando va in visita in Russia. Discute affettuosamente con Angela Merkel e Nicolas Sarkozy salvo poi siglare importanti accordi energetici con Turchia e Russia. Va a braccetto con Gheddafi prima di firmare contratti petroliferi e poi rivendica il ruolo di paladino dei diritti umani e della democrazia quando torna in patria. Non importa quante giravolte gli tocchi fare, la politica estera del presidente del consiglio sembra avere una sola infallibile bussola: il proprio interesse.

Non stupisce quindi che Silvio Berlusconi, capo di un governo che ha promosso alcune delle norme più rigide d’Europa sull’immigrazione, dal reato di immigrazione clandestina ai medici spia, fino al sistematico ricorso ai respingimenti al confine, si trasformi in un agnellino terzomondista quando si trova in visita nei paesi del Nordafrica.

E’ sfuggita ai media italiani - ma non alla rete - la performance del presidente del consiglio dello scorso 18 agosto, allorché si trovava in visita privata a Tunisi. Durante la visita, al termine di un incontro con il presidente tunisino Ben Alì, il presidente del consiglio ha partecipato a Ness Nessma, programma della televisione satellitare tunisina Nessma TV, acquisita lo scorso anno per il 50 per cento da Mediaset e dalla società di Tarak Ben Ammar Quinta Communications. Interpellato sui temi dell’immigrazione su una tv maghrebina di sua proprietà, guardata da centinaia di migliaia di nordafricani, poteva il premier ripetere il solito copione «cattivista» ormai noto in patria o vantarsi delle norme emanate dal suo governo? Certo che no: ricordatevi la storia della bussola.

Ecco un’altra giravolta, quindi: Berlusconi spalanca le porte dell’Italia ai cittadini del Maghreb. Il video è stato trovato, sottotitolato e reso disponibile dal blogger e collaboratore de l’Unità Daniele Sensi, che sostiene - e ne ha ogni ragione - che a questo punto “il pacchetto sicurezza in realtà non è mai esistito”. Nel corso della trasmissione, infatti, Berlusconi sostiene la necessità di "aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia" (altro che quote) e che il nostro paese ha “il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con totale apertura di cuore, e di dare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli e la possibilità di un benessere che significa anche la salute, l’apertura di tutti i nostri ospedali per le loro necessità, e questa è la politica del mio governo". Insomma, lavoro, case, scuole e ospedali per gli immigrati. Come programma di governo non è male. Chissà che ne pensano gli elettori della Lega...

Berlusconi alla Tv tunisina: «Casa e lavoro a chi viene in Italia...»

Il video trovato, sottotitolato e reso disponibile dal blogger Daniele Sensi. Berlusconi alla Tv tunisina: "Il nostro paese ha il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con totale apertura di cuore, e di dare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli e la possibilità di un benessere che significa anche la salute...".

GUARDA IL VIDEO

* l’Unità, 31 agosto 2009


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