Ansa» 2009-06-17 11:49
BERLUSCONI: ANCORA SPAZZATURA, NON MI FARO’CONDIZIONARE
Un’indagine della procura di Bari sugli appalti ad un’impresa locale nel corso della quale sarebbero emerse storie di ragazze che, a pagamento, avrebbero frequentato feste e si sarebbero trattenute per la notte nelle residenze del presidente del Consiglio Berlusconi a Roma ed in Sardegna.
La racconta oggi il Corriere della Sera, in un servizio accanto al quale propone l’intervista ad una di queste, Patrizia D’Addario. Potrebbe essere questa, scrive il quotidiano, la "scossa al governo della quale ha parlato domenica scorsa D’Alema". E ricorda che il pugliese Fitto, ministro per i rapporti con le regioni, aveva paventato che il riferimento fosse ad un’inchiesta dei magistrati di Bari.
"Ancora una volta si riempiono i giornali di spazzatura e di falsità. Io non mi farò condizionare da queste aggressioni e continuerò a lavorare come sempre per il bene del Paese". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi reagisce così, in una dichiarazione, alle notizie, apparse sul Corriere della Sera, circa l’indagine della procura di Bari.
Fonti ufficiose della Procura di Bari confermano che è in corso un’indagine per induzione alla prostituzione in luoghi esclusivi di Roma e della Sardegna. L’inchiesta, che coinvolge Gianpaolo Tarantini responsabile con il fratello Claudio della Tecnohospital, società barese che si occupa della fornitura di tecnologie ospedaliere, sarebbe scaturita da elementi acquisiti nell’ambito di accertamenti per presunti episodi di corruzione relativi a forniture di protesi. Nell’inchiesta si ipotizza che l’imprenditore abbia contattato e inviato in residenze private alcune ragazze. Il titolare delle indagini è il pm Giuseppe Scelsi, che nell’inchiesta originaria ipotizza i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Queste ipotesi criminose vengono contestate ai due imprenditori in concorso con Silvia Tatò, titolare di alcuni centri di riabilitazione, e a Vincenzo Patella, primario di ortopedia del Policlinico di Bari.
L’ira di Berlusconi: ’’Sui giornali ancora spazzatura, non mi farò condizionare dalle aggressioni’’
ultimo aggiornamento: 17 giugno, ore 12:58
Roma - (Adnkronos/Ign) - Il premier, pur senza nominarlo, sembra riferirsi a quanto pubblicato oggi dal ’’Corriere della Sera’’, che ha scritto di un’indagine in corso a Bari. In particolare, stando al quotidiano di via Solferino, da un’inchiesta su presunte mazzette nel settore della sanità emergerebbero intercettazioni su feste a Palazzo Grazioli e Villa Certosa e su soldi versati a ragazze invitate a partecipare. Voli di Stato, la Procura chiede l’archiviazione
Roma, 17 giu. (Adnkronos/Ign) - "Ancora una volta si riempiono i giornali di spazzatura e di falsita’. Io non mi faro’ certo condizionare da queste aggressioni e continuero’ a lavorare, come sempre, per il bene del Paese". E’ quanto si legge in una del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Il premier, pur senza nominarlo, sembra riferirsi a quanto pubblicato oggi dal ’’Corriere della Sera’’, che ha scritto di un’indagine in corso a Bari. In particolare, stando al quotidiano di via Solferino, da un’inchiesta su presunte mazzette nel settore della sanità emergerebbero intercettazioni su feste a Palazzo Grazioli e Villa Certosa e su soldi versati a ragazze invitate a partecipare.
’’A suscitare l’interesse dei magistrati e’ stato il riferimento al versamento dei soldi alle donne che accettavano di partecipare. Bisogna infatti verificare se si tratti di una millanteria o se invece- scrive ’Il Corriere della Sera’’- possano esserci stati episodi di prostituzione’’. Ma gli accertamenti su questo filone, secondo il quotidiano di via Solferino, sono solo all’inizio.
Da parte sua, "l’ufficio di presidenza del Popolo della liberta’ ha espresso all’unanimita’ vicinanza e solidarieta’ totale al presidente Silvio Berlusconi, anche oggi oggetto di un attacco scandalistico tanto privo di fondamento quanto estraneo ai temi di una corretta valutazione dell’operato di un leader politico e del suo movimento".
Inizia cosi’ il comunicato con cui l’ufficio di presidenza si schiera al fianco del presidente del Consiglio dopo quanto pubblicato dal ’Corriere della Sera’. "Sorprende -si legge- che, forse per una inaccettabile competizione fra testate, ci si presti a dare corpo a notizie che non trovano riscontro nella realta’, a partire da quella di una candidatura europea del tutto fantasiosa, mai ipotizzata da alcuno. E’ evidente che dopo la ricerca spasmodica e ben remunerata, da parte di un gruppo di giornalisti, di ogni notizia, anche la piu’ falsa, in grado di danneggiare l’immagine del premier, si sia aperta la strada a qualsiasi mitomane o persone a caccia di facile notorieta’".