ARCHEOLOGIA, ANTROPOLOGIA, E FENOMENOLOGIA (DELLO "#SPIRITO"): "NICODEMO O DELLA NASCITA" (ENZO PACI).
UNA NOTA in memoria di Edmund Husserl, Paul Ricoeur, Enzo Paci, e Fulvio Papi...
A BEN RIFLETTERE SULLE PAROLE DI HUSSERL:
BISOGNA RICONOSCERE CHE continuiamo, antropologicamente, a procedere su questa strada, con una DOPPIA CECITÀ, sia in MATEMATICA sia in FILOSOFIA (sia in #FILOLOGIA).
C’E’ DA DIRE CHE l’#UOMO DEL #PIANETA TERRA non sa come "orientarsi nel pensiero" (KANT), e nella realtà (#FRANCA ONGARO #BASAGLIA), vive ancora nella "#CAVERNA" POLIFEMICA E PLUTONICA (di #PLATONE, PAOLO DI TARSO, e COSTANTINO: #NICEA, 325-2025), E CHE NON SA (per confessarlo con sant’Agostino) come "FARE LA VERITÀ" (Roberto #Osculati, #Bompiani, 1974).
A mio parere, forse, è meglio fare autocritica sulla "#dotta ignoranza" e, #galileiana-#mente, riprendere il "#dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", rileggere la husserliana "crisi delle scienze europee" (il Saggiatore ), e rimeditare la "Prefazione alla terza edizione italiana" dell’opera da parte di #Enzo Paci (Milano, 16 settembre 1968), e, al contempo, cercare di ritrovare il filo della riflessione sul "come nascono i bambini", sul problema di "Nicodemo o della nascita" (ricordata da Paci, nel 1973, ma iniziata, con Paul #Ricoeur e compagni, nel Lager di #Wietzendorf, nel 1944.