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Memoria della libertà....

A FREUD (Freiberg, 6 maggio 1856 - Londra, 23 settembre 1939), GLORIA ETERNA!!! IN DIFESA DELLA PSICOANALISI. Federico La Sala risponde a Dario Antiseri. E lo scontro piace. La loro dialettica è tutta da gustare - lo scritto è del prof. Federico La Sala

A seguire, i testi di riferimento
venerdì 16 maggio 2008 di Emiliano Morrone
[...] "anche se il futuro riplasmerà o modificherà questo o quel risultato delle sue ricerche, mai più potranno essere messi a tacere gli interrogativi che Sigmund Freud ha posto all’umanità; le sue scoperte scientifiche non si possono né negare, né occultare (...) e se mai alcuna impresa della nostra specie umana rimarrà indimenticabile, questa sarà proprio l’impresa di Sigmund Freud" (Thomas Mann) [...]
Costituzione dogmatica della chiesa "cattolica"... e costituzione dell’Impero del Sol (...)

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> LA SCOPERTA DELLA TOMBA DI TUTANKHAMON (1922), LA PSICOANALISI E L’ ARCHEOLOGIA: L’ESCA DI "POLONIO" E E LE ANGUILLE DI "AMLETO" (FREUD).

mercoledì 1 febbraio 2023

L’ESCA DI "POLONIO" E LA "CARPA DELLA VERITÀ": IL PUNTO DEL CAPITONE (LACAN) E LE ANGUILLE DI "AMLETO" (FREUD).

      • PSICOANALISI COME SCIENZA (POSITIVISMO) "Sembra che tu abbia familiarità con il mio atteggiamento verso la filosofia (metafisica)... Non solo non ho talento per questo, ma anche rispetto. Segretamente - uno. Non si può dire molto ad alta voce - penso che la metafisica un giorno sarà condannata come fastidio, come abuso di pensiero" - Freud, lettera allo psicologo Werner Achelis Oggi, 30 gennaio 1927 ("It seems that you are familiar with my attitude towards philosophy (metaphysics)...I not only have no talent for it but also no respect. Secretly - one You can’t say much out loud - I think metaphysics will one day be condemned as a nuisance, as an abuse of thought" - Freud, letter to psychologist Werner Achelis This day, January 30, 1927).

      • PSICOANALISI COME PSICANALISI LACANIANA (PLATONISMO): ’Psychoanalysis After Freud: Lacan’. Explore Lacan’s linguistic re-interpretation of Freud, & his understanding of neurosis, psychosis, human sexuality & the process of psychoanalytic therapy. Online course (FREUD MUSEUM LONDON)
      • "Psychoanalysis After Freud: Lacan"?! Dove l’#etica? Cosa è possibile pensare dopo l’interpretazione di Lacan di "L’uomo Mosè e la religione monoteistica" di Freud? Non è meglio rimeditare il lavoro di Elvio Fachinelli ("La mente estatica", 1989)?

UN PUNTO DA APPROFONDIRE.Una citazione da le "Costruzioni in analisi" (S. #Freud, 1937):

      • "[...] Diverso è il caso con gli oggetti psichici di cui l’analista vuole scoprire: la #preistoria. Qui si verifica regolarmente ciò che con gli oggetti archeologia avviene solo in pochissimi casi fortunati, come #Pompei o come la #tomba di #Tutankhamen. Tutto l’essenziale è conservato; anche ciò che appare assolutamente dimenticato è ancora presente in qualche modo e in qualche luogo, solo che è sepolto e reso inaccessibile all’individuo. In effetti, com’è noto, si può dubitare che una formazione psichica possa cadere realmente nella distruzione totale. È solo un problema di tecnica analitica riuscire a portare compiutamente alla luce ciò che è nascosto. [...]
        -  Ogni analista sa che nel corso del trattamento analitico le cose vanno ben diversamente e che entrambi i modi di lavorare procedono appaiati, uno sempre avanti, l’altro a ruota. L’analista termina un pezzo di costruzione, lo comunica all’analizzante in modo che agisca su di lui. Poi, a partire dal materiale nuovamente affluito, ne costruisce un altro, quindi procede allo stesso modo nello scambio [Abwechslung] sino alla fine [...]
        -  In questo modo la costruzione falsa è messa fuori campo, come se non fosse nemmeno stata fatta; ma in alcuni casi abbiamo l’impressione, per usare le parole di Polonio, come di avere preso con l’esca della falsità una carpa di verità. Il pericolo di sviare il paziente suggestionandolo in modo da instillargli ciò cui noi crediamo, ma che egli non dovrebbe accettare, è stato certamente esagerato. [...]
        -  Senza vantarmi posso affermare che nella mia pratica non si è mai verificato simile abuso di “suggestione”. Da quanto detto sopra risulta, quindi, che non siamo in alcun modo inclini a trascurare gli indizi derivanti dalle reazioni del paziente, quando gli comunichiamo una nostra costruzione. Il punto va approfondito [...]" (S. Freud, "Costruzioni in analisi", trad. di Antonello Sciacchitano).

JACQUES LACAN E IL GIOCO DEL DEMIURGO PLATONICO. "IL PUNTO DI CAPITONE": "Al tempo di Lacan, i materassi erano fatti di lana e i materassai li facevano cucendo la fodera con dei punti tramite un ago ritorto. I punti che tengono insieme le due fodere e la lana si chiamano “punti di capitone”.
-  Il punto di capitone è il nodo dell’imbottitura e Lacan ne fa la metafora del nodo che lega il piano dei significanti con il piano dei significati, altrimenti separati, come accade nella psicosi. [...] Lacan dice che il rapporto del significante e il significato è mobile, tende a disfarsi, invece nei punti in cui il significante si incrocia con il significato si producono effetti di senso. Il punto di capitone è la nozione necessaria per situare l’intenzione di significazione, cioè l’intenzione che mobiliterebbe il significante. Per colui che ascolta, ma anche per chi parla, quando si ascolta qualcosa che è stato detto è sempre nel momento successivo, in après coup, che si può accedere a quest’intenzione di capire qualcosa." (Cinzia Crosali, 2014).

FREUD E LE ANGUILLE (BURATELLI maschi E CAPITONI femmine), E L’ANATOMIA DEGLI ORGANI RIPRODUTTIVI. TRIESTE 1876: "il giovane Sigmund Freud, grazie ad una borsa di studio ministeriale, svolge presso la Stazione Zoologica di S.Andrea una ricerca sul sistema riproduttivo dell’anguilla. Freud esamina circa 400 anguille e scrive la sua prima pubblicazione: Beobachtungen über Gestaltung und feineren Bau der als Hoden beschriebenen Lappenorgane des Aals (osservazioni sulla conformazione e intima costituzione dell’organo globoso dell’anguilla, descritto come testicolo)." (OGS-ISTITUTO DI OCEANOGRAFIA).

PSICOANALISI, "NEXOLOGIA", E DISAGIO DELLA CIVILTÀ: "[...] Il paradosso di Freud è stato quello di tentare una scienza dell’individuo [...]. E se il suo tentativo può dirsi, in parte, riuscito, ciò si deve al fatto che la sua non è stata una ricerca individualizzante; non è stata una ricerca di psicologia, nel senso stretto, nel senso classico della psicologia individuale. E’ stata sin dal principio una rilevazione dei nessi, dei rapporti peculiari attraverso i quali passa l’individuo singolo dalla sua nascita, e attraverso i quali egli si forma come individuo. In questo senso il termine psicoanalisi, da lui dato al campo di ricerca da lui dato al campo di ricerca messo in luce, è fuorviante, significa un aggancio e un compromesso con la disciplina accademica chiamata psicologia [...] Con Freud, invece si apre il campo di una ricerca sui rapporti interindividuali; comincia una sorta di nexologia umana (dal latino nexus: legame, intreccio), che include il corpo come parte in causa e interlocutore. Di essa, la psicoanalisi comunemente intesa è solo un momento parziale, limitato, anche se di grande fecondità. La sua prima linea di sviluppo, non l’unica, è in direzione dell’analisi della struttura familiare" (cfr. E. Fachinelli, "Il paradosso della ripetizione","L’erba voglio" - Rivista, n. 5, 1972; poi, in E. F., "Il bambino dalle uova d’oro", Feltrinelli, Milano, 1974).

Federico La Sala


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