IL CASO
Vaticano: "Individuato il ’corvo’
Si trova in stato d’arresto"
Il portavoce vaticano: "Gendarmeria ha individuato persona in possesso illecito di documenti riservati che ora è a disposizione della magistratura vaticana". Voci vicine alla Santa Sede confermano che si tratta di Paolo Gabriele, "aiutante di camera" della famiglia pontificia *
CITTA’ DEL VATICANO - È in stato di arresto l’uomo operante in Vaticano individuato dalla Gendarmeria come in possesso di documenti riservati. L’uomo, di cui non vengono fornite le generalità, è ora a disposizione del promotore di giustizia vaticano, Nicola Picardi. Lo ha reso noto il vice direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Ciro Bendettini. Era stato padre Federico Lombardi ad annunciare che l’indagine della Gendarmeria vaticana sulla diffusione di documenti segreti "ha permesso di individuare una persona in possesso illecito di documenti riservati".
Secondo Il Foglio, il sospettato a disposizione dei magistrati vaticani sarebbe Paolo Gabriele, "aiutante di camera" della famiglia pontificia. Questa l’indicazione che sarebbe arrivata dalla Curia. Ma secondo alcune fonti in Vaticano si tratta di una pista inverosimile: l’uomo viene descritto come assolutamente devoto e affezionato al Papa. Padre Ciro Bendettini non ha voluto confermare che il nome del fermato è quello che circola, ma fonti ben informate confermano che il presunto corvo individuato è proprio Paolo Gabriele. Questa mattina Gabriele è stato ascoltato in un interrogatorio da Nicola Picardi.
Il giorno dopo la decisione del Consiglio di sovrintendenza dello Ior di sfiduciare il presidente della Banca della Santa Sede, Ettore Gotti Tedeschi, 1 con l’accusa di non aver svolto funzioni di primaria importanza per il suo ufficio, Lombardi, in evidente riferimento a ’Vatileaks’ e al libro di Gianluigi Nuzzi ’Sua Santità’, ha annunciato: "Questa persona - ha aggiunto il gesuita - si trova ora a disposizione della magistratura vaticana per ulteriori approfondimenti". Ieri peraltro, sempre da ambienti vaticani, era filtrata anche l’ipotesi che il ’corvo’ fosse proprio Gotti Tedeschi.
Le indagini della Gendarmeria vaticana, ha precisato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, sono state svolte "secondo istruzioni ricevute dalla Commissione cardinalizia e sotto la direzione del promotore di Giustizia". La Commissione cardinalizia è composta dai cardinali julian Herranz, Josef Tomko e Salvatore de Giorgi.