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LA COSTITUZIONE, LE REGOLE DEL GIOCO, E IL FUORI-GIOCO DEL MENTITORE ISTITUZIONALE ...

SCUOLA E UNIVERSITA’. ALT AL GOVERNO E ALLA GELMINI: RIFORMA CON DIALOGO. Il Presidente Napolitano ha auspicato che il confronto tra maggioranza e opposizione parta in un clima pacato - a cura di pfls

giovedì 6 novembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Ieri sera il ministro Gelmini si è incontrata con il Presidente Napolitano. Gli ha illustrato le linee guida del decreto che presenterà oggi in Consiglio dei ministri, precisando che gli altri provvedimenti saranno contenuti in un disegno di legge e discussi in Parlamento. Giorgio Napolitano ha auspicato che il confronto tra maggioranza e opposizione parta in un clima pacato. E l’accordo sembra alle porte: conferma dei concorsi già banditi e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, (...)

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> SCUOLA E UNIVERSITA’. ---- ROMA, MILANO, NAPOLI, CAGLIARI, TORINO, PISA... In tutta Italia non si arresta la mobilitazione contro la riforma della scuola.

venerdì 7 novembre 2008


-  In tutta Italia continua la mobilitazione contro la riforma Gelmini
-  A Roma si parte da piazza della Repubblica per arrivare a piazza del Popolo

-  Scuola, migliaia di studenti ai cortei
-  "L’Onda avanza e non ha paura"

ROMA - In tutta Italia non si arresta la mobilitazione contro la riforma della scuola. Nonostante le timide aperture del ministro Gelmini, gli studenti vanno avanti. A Roma il corteo degli universitari è confluito in quello degli studenti medi che aspettavano proprio nei pressi della Stazione Termini. Tutti insieme, percorrendo via Cavour, stanno andando verso piazza Venezia. Proprio in piazza Esedra sono arrivati - più o meno consapevoli che la manifestazione era di sinistra - quattro giovanissimi ragazzi (tre maschi e una femmina) con svastiche e croci celtiche. Immediata la reazione dei manifestanti che li hanno fatti uscire dalla manifestazione. Gli slogan sono quelli di sempre: no alla legge 133, alla privatizzazione dell’Università, ai tagli della finanziaria, alla riforma promossa dal Governo. Uno striscione apre il corteo degli universitari: "Noi la crisi non la paghiamo".

Milano. "Io non ho paura. Le denunce non fermano l’onda". È dedicato ai quattro studenti dell’Agnesi denunciati a inizio settimana per aver tentato di occupare il liceo, lo striscione di testa del corteo degli studenti delle superiori contro il decreto Gelmini. Alla manifestazione partita qualche minuto fa da largo Cairoli sono circa 200 gli studenti presenti. Intanto, gli universitari e gli altri manifestanti promettono blocchi didattici e lezioni all’aperto in stazione Garibaldi e in piazza Duomo. Una cinquantina di studenti della facoltà di scienze politiche e lettere e filosofia, si stanno muovendo in corteo verso piazza Duomo, dopo aver effettuato un volantinaggio sulle ragioni della loro protesta.

Napoli. Corteo di studenti delle scuole medie superiori e degli universitari a Napoli contro la riforma Gelmini. Gli studenti, partiti da piazza Mancini, stanno sfilando per le vie della città. Il corteo terminerà a piazza del Plebiscito per stazionare fuori alla Prefettura.

Pisa. Alcuni binari della stazione di Pisa sono stati occupati da partecipanti alla manifestazione in corso stamani nella città contro la legge 133, a cui stanno prendendo parte sia studenti universitari che medi. Sono stati accesi anche fumogeni. Alla stazione sono presenti le forze dell’ordine.La manifestazione era partita intorno alle 9 da piazza XX Settembre, sotto il Comune. Tra i 200 e i 300 i partecipanti.

Cagliari. Un corteo di 5000 studenti universitari e delle Medie superiori sta attraversando le vie di Cagliari per protestare contro la legge 133 sulla riforma della scuola e dell’università. La manifestazione, che si concluderà in piazza San Cosimo, è aperta da studenti che, ispirandosi alla canzone The wall, indossano maschere bianche e recano uno striscione con la scritta ironica "non ci serve l’istruzione".

Torino. Una bara di cartone nera con la fascia tricolore e la scritta ’Studenti e dipendenti affranti’ con davanti due lumini con i santini del premier Silvio Berlusconi e del ministro Giulio Tremonti e l’annuncio mortuario che recita ’Si e’ spenta in data 6 agosto 2008 l’università causa legge 133. Ne danno il triste annuncio gli studenti tutti e i dipendentì. E’ l’immagine che caratterizza la contro inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Torino che si sta svolgendo nel piazzale davanti all’ateneo dove è in corso la cerimonia ufficiale che apre il nuovo anno della facoltà. A Chivasso, al termine di un corteo studentesco di protesta: una cinquantina di ragazzi ha cercato di entrare in un liceo dove si stava facendo regolarmente lezione, solo dopo l’intervento dei carabinieri la situazione è tornata calma.

* la Repubblica, 7 novembre 2008


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