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FILOSOFIA. IL PENSIERO DELLA COSTITUZIONE E LA COSTITUZIONE DEL PENSIERO

MA DOVE SONO I FILOSOFI ITALIANI OGGI?! POCO CORAGGIOSI A SERVIRSI DELLA PROPRIA INTELLIGENZA E A PENSARE BENE "DIO", "IO" E "L’ITALIA", CHI PIÙ CHI MENO, TUTTI VIVONO DENTRO LA PIÙ GRANDE BOLLA SPECULATIVA DELLA STORIA FILOSOFICA E POLITICA ITALIANA, NEL REGNO DI "FORZA ITALIA"!!! Un’inchiesta e una mappa di Francesco Tomatis - a cura di Federico La Sala

Costituzione, art. 54 - Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge
lunedì 22 settembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
Non basta dire come fanno i francesi che la loro nazione è stata colta alla sprovvista. Non si perdona a una nazione, come non si perdona a una donna, il momento di debolezza in cui il primo avventuriero ha potuto farle violenza. Con queste spiegazioni l’enigma non viene risolto, ma soltanto formulato in modo diverso. Rimane da spiegare come una nazione dì 36 milioni di abitanti abbia potuto essere colta alla sprovvista da tre cavalieri di industria e ridotta in schiavitù senza far (...)

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> MA DOVE SONO I FILOSOFI ITALIANI OGGI?! --- Filosofi ondivaghi. Adinolfi confessa su l’Unità: W l’indulto per B. Il Kant de noantri ha vinto il Premio Dudù 2013, alla carriera.

martedì 15 ottobre 2013

Filosofi ondivaghi Adinolfi confessa su l’Unità: W l’indulto per B.

di M. Trav. (il Fatto, 15.10.2013)

Finalmente. Dopo giorni di supercazzole filosofiche a colpi di Benjamin, Platone, Beccaria e perfino Gesù Cristo, ieri il noto pensatore dell’Unità Massimo Adinolfi ha confessato: è favorevole all’amnistia e all’indulto sebbene “Berlusconi la sfanghi se in futuro sarà condannato”.

Ci voleva tanto a dirlo? Dopo aver intasato intere colonne dell’Unità per tentar di dimostrare che amnistia e indulto non si applicano a Berlusconi, ora si arrende: si applicano e a lui va benissimo così. Auguri, se la vedrà con i suoi eventuali elettori. Gli stessi che ancora il 7 agosto leggevano a sua firma frasi perentorie del tipo: “Bisogna difendere regole del diritto e certezza della pena prima di ogni altra cosa”. Frasi riferite proprio alle pretese di impunità di Berlusconi.

Ora invece l’Adinolfi scrive che quanti sostengono la verità, cioè che l’indulto si applicherà anche a Berlusconi, è portatore di una “livorosa morale contra personam”. Bravo, Adinolfi: la filosofa Santanchè e il filosofo Capezzone non saprebbero dire meglio. Il Kant de noantri ha vinto il Premio Dudù 2013, alla carriera.


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