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LA COSTITUZIONE, L’ ALTO TRADIMENTO STRUTTURALE DELLA FIDUCIA E il "DISEGNO PERVERSO E AUTORITARIO" (E. Scalfari) di "Forza Italia"

DISTRUGGERE LA SCUOLA PUBBLICA!!! SOLUZIONE FINALE: TAGLIARE TUTTO!!! MINISTERO ISTRUZIONE "FORZA ITALIA" E BANKITALIA PUBBLICANO "LE FOTO" DELLE LORO RICERCHE E DELLE LORO RAGIONI!!! - a cura di pfls

mercoledì 16 luglio 2008 di Maria Paola Falchinelli
Secondo una ricerca di Bankitalia, i professori anziani, demotivati e che cambiano sede troppo spesso, danneggiano gli studenti. Dite la vostra.
SCUOLA E "MAESTRIA UNICA"!!! CON LA GELMINI, IN AULA OTTO MILIONI DI BAMBINI, A CANTARE PER IL PARTITO UNICO ( "Italia"): "FORZA ITALIA"!!!
MINISTERO ISTRUZIONE E BANKITALIA, CHE FOTOGRAFI !
COSTITUZIONE, SCUOLA, E CASTA POLITICA. UN TRADIMENTO STRUTTURALE DELLA FIDUCIA. A "Regime leggero", avanti tutta...
CATASTROFE DELLA SCUOLA ITALIANA?!
DOPO (...)

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> DISTRUGGERE LA SCUOLA PUBBLICA!!! SOLUZIONE FINALE: TAGLIARE TUTTO!!! ---- Bankitalia lancia l’allarme: -"Il Paese è in stallo e non cresce" ... e la classe politica produce sempre più stallatico insieme ai cavalli del Cavaliere, al grido di "Forza Italia"!!!

martedì 15 luglio 2008


-  Toni preoccupati nel Bollettino economico di via Nazionale
-  "Famiglie in difficoltà, consumi in calo, investimenti fermi"

-  Bankitalia lancia l’allarme
-  "Il Paese è in stallo e non cresce"

Veltroni: "Situazione drammatica, ma il governo la sottovaluta"

ROMA - E’ un quadro a tinte fosche quello dipinto da Bankitalia nel suo Bollettino economico. Un quadro che raffigura un Paese in stallo, dove manca la produttività, dove la crescita del Pil non supererà lo 0,4% nel 2008 e nel 2009. Dove i consumi stagnano, gli investimenti sono fermi, il potere d’acquisto delle famiglie è eroso dalla corsa del costo della vita, con la produzione industriale in calo dell’1% nel secondo trimestre dell’anno. E se ci sono rischi, avverte Palazzo Koch, sono verso un ulteriore peggioramento del quadro se il prezzo del petrolio dovesse continuare a salire.

IL COMMENTO DI GIANNINI

Pil. Crescita poco sopra allo zero. Il prodotto interno lordo crescerà di appena lo 0,4% sia quest’anno che il prossimo, con un taglio pari rispettivamente allo 0,6% e allo 0,7% rispetto alle stime di gennaio scorso.

Consumi. L’incremento dei consumi privati non andrà oltre lo 0,2% nel 2008 e lo 0,3% nel 2009, appesantito dalla modesta crescita del reddito disponibile reale del settore privato, "compresso"compresso dagli effetti della maggiore inflazione. In forte difficoltà la spesa per beni durevoli (-2%), soprattutto per effetto del deciso calo delle immatricolazioni di autovetture (-10,4%). Rallenta anche la spesa alimentare, frenata dai rincari.

Potere d’acquisto. Prosegue la flessione del potere d’acquisto dei consumatori italiani. Dal Bollettino emerge che "alla fine del biennio 2008-2009, il potere d’acquisto sarebbe ancora inferiore a quello medio del 2007", alla luce del peggioramento del reddito disponibile reale del settore privato che "verrebbe compresso dagli effetti della maggiore inflazione, sia per via diretta sia indirettamente". Per questo motivo, "anche in presenza di una sensibile contrazione del saggio di risparmio, i consumi privati risulterebbero poco più che stagnanti sia quest’anno sia il prossimo".

Inflazione. L’inflazione si manterrà sopra il 3% per tutto il 2008 e si attesterà al 3,8% nella media dell’intero anno per poi scendere al 2,8% nel 2009 su base armonizzata Ue. Ma la Banca d’Italia avverte: il ritorno del costo della vita verso tassi vicini al 2% si potrà realizzare nel 2009 solo "nell’ipotesi che il suo rialzo corrente non si ripercuota sul processo di determinazione di salari e prezzi e resti moderata la dinamica dei costi interni".

Investimenti. Gli investimenti fissi lordi restano sui livelli del 2007, facendo segnare un incremento complessivo nell’arco del biennio pari a circa mezzo punto percentuale. L’accumulazione di capitale produttivo si contrae dello 0,7% nella media del 2008 e resta ferma nel 2009.

Competitività in calo. L’Italia continua a perdere colpi. La competitività delle nostre merci risente negativamente di una crescita della produttività che rimane inferiore a quella delle altre principali economie dell’area dell’Euro, oltre che dell’effetto dell’apprezzamento della moneta europea. Il divario di competitività risulta assai superiore se misurato con l’indice basato sul Clup (il costo del lavoro per unità di prodotto). Nella seconda parte del 2007 e nei primi mesi del 2008 le retribuzioni hanno registrato una "repentina accelerazione per effetto dei rinnovi contrattuali e di erogazioni una tantum". Ne è risultato un aumento nel ritmo di crescita del Clup salito - tra l’inizio dello scorso anno e il primo trimestre del 2008 - dall’1,7 a oltre il 5 per cento nell’industria e dallo 0,3 al 4,5 per cento nell’intera economia.

Cala la produzione industriale. Dopo un balzo a gennaio la produzione industriale continua a perdere colpi. Secondo Bankitalia si registra una contrazione di circa un punto percentuale, "in un quadro di progressivo peggioramento degli indicatori di fiducia delle imprese e di flessione degli ordini interni ed esteri".

I commenti. Quello che emerge dall’ultimo Bollettino della Banca d’Italia è "un quadro preoccupante ma ampiamente previsto", secondo i leader di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Secondo il segretario del Pd Walter Veltroni i dati "Confermano in modo evidente la drammaticità di una situazione che sta diventando una vera emergenza". Nonostante questo, "da parte del governo c’è totale sottovalutazione", accusa Veltroni.

* la Repubblica, 15 luglio 2008.


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