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COSTITUZIONE, EVANGELO, e NOTTE DELLA REPUBBLICA (1994-2016): PERDERE LA COSCIENZA DELLA LINGUA ("LOGOS") COSTITUZIONALE ED EVANGELICA GENERA MOSTRI ATEI E DEVOTI ...

VIVA L’ITALIA!!! LA QUESTIONE "CATTOLICA" E LO SPIRITO DEI NOSTRI PADRI E DELLE NOSTRE MADRI COSTITUENTI. Per un ri-orientamento antropologico e teologico-politico. Una nota (del 2006) - di Federico La Sala

La Costituzione è (...) la nostra “Bibbia civile”, la Legge e il Patto di Alleanza dei nostri ’Padri’ e delle nostre ’Madri’ Costituenti (21 cittadine-sovrane presero parte ai lavori dell’Assemblea).
domenica 31 gennaio 2016 di Maria Paola Falchinelli
[...] Il messaggio del patto costituzionale, come quello del patto eu-angelico ...e della montagna è ben-altro!!! La Costituzione è - ripetiamo: come ha detto e testimoniato con il lavoro di tutto il suo settennato il nostro Presidente, Carlo A. Ciampi - la nostra “Bibbia civile”, la Legge e il Patto di Alleanza dei nostri ’Padri’ e delle nostre ’Madri’ Costituenti (21 cittadine-sovrane presero parte ai lavori dell’Assemblea), e non la ’Legge’ di “mammasantissima” e (...)

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> VIVA L’ITALIA!!! --- BUONA LIBERAZIONE, BUON PRIMO MAGGIO. Con le parole di Enzo Mazzi /di "Adista")

lunedì 21 aprile 2014

BUONA LIBERAZIONE, BUON PRIMO MAGGIO *

Cari lettori, care lettrici,dopo la pubblicazione di questo numero, la redazione di Adista si prende una settimana di vacanze. L’appuntamento con i nuovi numeri di Adista è per il 10 maggio. Intanto, i nostri auguri per il 25 aprile e per il Primo Maggio li facciamo con le parole di Enzo Mazzi, indimenticato animatore della Comunità dell’Isolotto:

«La memoria è trasformata in ricordo, magari in nostalgia, come la foto del caro estinto posta sulla sua tomba, accanto alla tomba del suo avversario, nello stesso cimitero. Questa, a mio avviso, è la memoria cimiteriale (...).
-  Perché tale disarticolazione della memoria è il nutrimento del neoliberismo dominante. Il quale è creatore di società-necropoli. Ha bisogno di produttori-consumatori, morti-viventi senza identità sociale.
-  E quando la sinistra ha accettato le regole del liberismo ha accettato anche questa regola fondamentale. Per condizionare dal di dentro le leggi del mercato e magari produrre le condizioni per ripartire con una storia diversa; ma ha accettato che la società venisse trasformata in una aggregazione di smemorati.
-  Nessuno scandalo moralistico. Subire il ricatto del sistema di dominio trionfante può esser visto come una condizione momentanea della politica in quanto lotta di potere.
-  Ma io dal basso non ci sto. O meglio, anch’io collaboro, seppure solo comprando dal fornaio il pane quotidiano, quel pane che è negato a due terzi dell’umanità. Non accetto però di vendere l’anima. Voglio tener viva la consapevolezza e la memoria» (il manifesto, 28/8/11).

* Adista Notizie n. 16 del 26/04/2014


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