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SCIENZA.Cosmologia e Fisica delle particelle....

L’UNIVERSO E LA NOSTRA SCONFINATA IGNORANZA. Al CERN di Ginevra sta per essere avviato l’Lhc (Large Hadron Collider). Vedremo che cosa è successo immediatamente dopo il Big Bang. Il resoconto di una visita sul posto di Fabrizio Ravelli - a cura di pfls

È un momento storico per la scienza, e quel che scopriremo potrebbe cambiare i libri di testo. Fra un anno o due, c’è la possibilità che si scopra l’origine della materia oscura che costituisce il venticinque per cento dell’universo.
mercoledì 10 settembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Vedremo l’origine dell’universo, che cosa è successo un decimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang, perché quelle sono le condizioni che verranno ricreate. Un progetto simile non è mai stato tentato, ed è il più ambizioso al mondo. Non poteva succedere che qui al Cern, il più importante laboratorio planetario per la fisica delle particelle, l’impresa che (dal 1954) tiene insieme venti stati membri europei, e circa sessanta di tutto il mondo, impegnando ogni giorno ottomila (...)

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> L’UNIVERSO E LA NOSTRA SCONFINATA IGNORANZA. Al CERN di Ginevra sta per essere avviato l’Lhc (Large Hadron Collider). Vedremo che cosa è successo immediatamente dopo il Big Bang. Il resoconto di una visita sul posto di Fabrizio Ravelli - a cura di pfls

lunedì 8 settembre 2008
Caro lettore i test effettuati garantiscono livelli di sicurezza mai raggiunti prima sulla faccia della terra.Saranno macchine perpetue che genereranno energia a freddo e l’elettricità generata ci salverà da catastrofi ambientali legate alla combustione di materiale fossile come il petrolio.Bastera alimentare queste macchine con altri atomi provenienti da qualsiasi materia, e l’energia generata da quegli elettroplasmi sarà infinita. Industrialmente un flusso di elettroni ionizzati ricavati dall’ossigeno puro ed irradiato in speciali torcie manuali ad un giusta intensità di corrente può tagliare, perforare lastre di acciaio fino a 15 cm, macchine automatiche in grandi complessi industriali raggiungono notevoli dimensioni. Nella tecnologia a portata di mano l’energia necessaria per alimentare il flusso continuo e simile a quella di un motociclo di piccola cilindrata 250 cc. circa 15 kW. Ringraziamo Dio che questi studiosi si trovano vicinissimi all’Italia e non sono fuggiti oltre oceano. Magari gli scenziati americani non essendo riusciti nel progetto pretendono di boicottarlo, sai ne ho sentite molte di storie, un mio collega raccontava che qualdo frequento un master in california, pari collegiali manomettevano i suoi esperimenti che erano depositati in celle comuni allora ho qualche dubbio sulla filosofia che educa tali soggetti. Allora bando quindi alle paure infondate. Aspettiamo fiduciosi.E auguriamoci che tali esperimenti non cadano mai in mani sbagliate.

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