domenica 11 maggio 2008
di Maria Paola Falchinelli
[...] I filosofi che Scalfari predilige sono frammentari, poetici: Nietzsche, Montaigne, Pascal. Thomas Bernhard, che amava solo questi, li chiamò un giorno i Lachphilosophen: i filosofi ridenti.
Eugenio è un Lachphilosoph. Fa sorridere e pensare profondo. Abita poeticamente questa terra, quest’Italia che spesso infuria. Opera per operare, come gli alberi che accolgono vite e suoni facendosi luoghi, case: «Anche noi, oltre che persone, siamo luoghi e case, ma spesso non lo sappiano e se (...)
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