Caro dottor Morrone ,comprendo la fretta dalla quale è stato sopraffatto nel riportare una simile notizia ,ma le consiglierei anzitutto di badare leggermente alla forma che lascia arguire ,anche ad un lettore non particolarmente attento, la sua poca predisposizione all’italiano e i suoi costrutti. In secondo luogo la pregherei di non impelagarsi in concetti di matrice chiaramente filosofica ,di cui evidentemente ne ignora la natura, come quando salendo sul pulpito fa appello a presunte ideologie comunitarie altamente pericolose ,soprattutto se nostalgicamente strumentalizzate e impastoiate in sterili moralismi da oratoria. In conclusione le sarei estremamenta grata se evitasse intromissioni forzate in un dramma tutto privato e familiare di cui lei ha fatto,pur ignorandone completamente dinamiche e circostanze, il vessillo dei suoi predicozzi circa il recupero dei giovani sangiovannessi ,ormai oppressi da questa depressione dilagante che sparge vittime a destra e a manca. Heidegger insegna che l’etica propriamente intesa è inscritta completamente nelle possibilità aperte dell’esistenza e non può dunque far appello ad alcuna morale precostituita ,che diviene pericolosa nella sua estrema banalità. Spero che ciò la induca a riflettere cordiali saluti
Federica