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Quella domenica delle Palme in cui Vattimo sedette nella chiesetta del quartiere Olivaro, a San Giovanni in Fiore. La cristianità di un gay e il satanismo di virili massoni della politica

domenica 16 marzo 2008 di Emiliano Morrone
La memoria mi aiuta. Curiosità diffusa, occhi puntati come l’obiettivo d’una telecamera. Infiniti piani sequenza.
Vattimo entrò con me a San Domenico, la piccola chiesa del quartiere Olivaro; abbandonato dalla politica. Dietro c’erano tutti i ragazzi del gruppo "Vattimo per la città".
Domenica delle Palme, coro in gran forma. Don Carlo, un prete di periferia attivo e simpatico, che rivolge un saluto a Gianni Vattimo, "filosofo di fama internazionale". "Benvenuto professore, benvenuto (...)

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> Quella domenica delle Palme in cui Vattimo sedette nella chiesetta del quartiere Olivaro, a San Giovanni in Fiore. ---- e lo scatenarsi della furia dell’effetto-lucifero!!!

domenica 16 marzo 2008

QUELLA DOMENICA DELLE PALME .... E QUESTA DOMENICA DELLE PALME, 16.03.2008 d. C... Da - RICORDARE:Papa: prega per l’Iraq, tace sul Tibet.


Caro Emiliano...

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Il Dalai Lama, capo spirituale dei buddhisti tibetani, ha denunciato le «inimmaginabili ed enormi» violazioni dei diritti umani commessi dalla Cina in Tibet. «La repressione aumenta fino a raggiungere inimmaginabili violazioni dei diritti umani, fino alla negazione della libertà religiosa e fino alla politicizzazione delle questioni religiose». - foto,, da "La Stampa"

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-  Si estende la protesta per il Tibet
-  Il Dalai Lama: "E’ un genocidio culturale"

Nel Sichuan migliaia di monaci si confrontano con le forze di sicurezza cinesi. Assaltata una stazione di polizia, 7 morti. Interviene l’autorità spirituale dei monaci: "Serve un’inchiesta internazionale, no al boicottaggio dei Giochi". Secondo il governo tibetano in esilio ci sarebbero stati finora 80 morti. A Lhasa la polizia cerca i rivoltosi casa per casa. Proteste anche in Europa: all’Aja assalto all’ambasciata cinese

16:05 Papa: prega per l’Iraq, tace sul Tibet

Un fermo appello sull’Iraq, con accenti molto critici verso la guerra scatenata cinque anni fa dagli americani, nessun riferimento alla repressione cinese delle proteste in Tibet: così il Papa ha oggi introdotto la preghiera dell’Angelus dal sagrato di San Pietro, dopo aver celebrato la messa delle Palme

* la Repubblica, 16.03.2008. - ripresa parziale

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Che dire?!!!

L’effetto Lucifero ormai costringe in una morsa tutta la Terra - dal locale al globale, da San Giovanni in Fiore alla Città del Vaticano fino a Pechino - e la "sua" fiaccola ... blindata sarà portata fin sulla cima dell’Everest Mondo. Giocare ad essere i "padri eterni" dell’dell’Aldilà è sempre più di moda - a livello planetario!!!

Ma - come ben sai - il gioco è vecchio - e scoperto!!! E nuovi lavori urgono - come hai gia ben detto e ben indicato - a San Giovanni in Fiore!!!

Molti saluti e buon lavoro

Federico La Sala


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