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Il magistero della Legge dei nostri Padri e delle nostre Madri Costituenti non è quello di "Mammona" ("Deus caritas est", 2006)!

EUROPA: EDUCAZIONE SESSUALE ED EDUCAZIONE CIVICA. ITALIA "NON CLASSIFICATA"!!! Per aggiornamento, un consiglio di Freud del 1907 - con una nota introduttiva di Federico La Sala

Studio europeo nelle scuole, ma il Ministro "censura" la domanda sui metodi contraccettivi (la Repubblica/Salute, 14.02.2008, p. 19).
domenica 9 marzo 2008 di Maria Paola Falchinelli
Cosa succede in casa - nella “camera nuziale”,
e cosa succede in Parlamento - nella“camera reale”?!
Per un nuovo "romanzo familiare",
politico e teologico!!!
COME NASCONO I BAMBINI?
E COME ‘NASCONO’ I GENITORI?!
Una nota introduttiva alla
“Istruzione sessuale dei bambini” (1907)
di Sigmund Freud
di Federico La Sala *
Quali discorsi si fanno nella stanza dei bambini? Ma quali discorsi si fanno nella camera dei genitori e, ancor di più, in (...)

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> EUROPA: EDUCAZIONE SESSUALE ED EDUCAZIONE CIVICA. --- Freud e il sesso delle anguille. Prima di dedicarsi all’inconscio il padre della psicanalisi studiò i sistemi di riproduzione di questa specie.

giovedì 13 luglio 2023

Freud e il sesso delle anguille

Il pesce oggi rivalutato dai dietologi avrebbe svolto un ruolo fondamentale nella storia del pensiero. Prima di dedicarsi all’inconscio il padre della psicanalisi studiò infatti i sistemi di riproduzione di questa specie

da "La Stampa", 22 Marzo 2007

Con il Convito di Platone la filosofia è nata, per dir così, a tavola e oggi sembra che la gastronomia stia riscuotendo un interesse che convalida, lo dico tra il serio e il faceto, la nobiltà delle sue origini. Nell’ambito dell’odierna cucina globale, le riabilitazioni sono frequenti. L’anguilla è stata sempre considerata un pesce grasso, non tanto digeribile, e da annoverare con una certa cautela nel menù. Ecco però che dei ricercatori dell’Università di Ferrara hanno dimostrato come questo pesce serpentiforme sia ricco di biotine e di proteine nobili e che può essere messo in graticola e in padella senza tema di nuocere alla propria salute, ma favorendola. Però, l’anguilla, per dar ragione a Levy-Strauss, non è solo un animale da mangiare, ma da sognare, e io ci ho fatto una pensata sopra. Non avrà forse suggerito a Sigmund Freud la psicoanalisi? La cosa è meno peregrina di quanto sembra. Ma facciamo una digressione.

In una bella notte di maggio del 1904, la nave oceanografica del capitano danese Johannes Schmidt trovò, nelle sue reti una piccola creatura pressoché trasparente a forma di foglia: si trattava di un leptocefalo, ossia della larva di un’anguilla. La nave si trovava in pieno Oceano Atlantico, in un luogo che per la ricca proliferazione di un’alga, è noto come il Mar dei Sargassi. Il rinvenimento consentiva di scoprire finalmente quel dominio imprecisato dell’Oceano in cui l’anguilla andava a riprodursi, dopo aver fatto, come adulta dal ventre d’argento, un percorso di 6000 chilometri, magari partendo dalle valli di Comacchio, attraversando tutto il Mediterraneo, e varcando, come si favoleggia di Ulisse, lo Stretto di Gibilterra. Perché l’anguilla è uno degli animali più misteriosi. Noto e messo in graticola fin dai tempi di Aristotele, il come della sua riproduzione è ancor oggi rimasto congetturale.
-  Quando viene il momento, le anguille scendono lungo gli stessi fiumi nei quali sono risalite e vanno a riprodursi nell’oceano, e fino alla scoperta di quel leptocefalo, non si sapeva per nulla dove. Lo strano pesce ha da sempre eccitato la fantasia degli uomini. Lo zoologo Lacépède, alla fine del Settecento, lodava «le sue proporzioni svelte, i suoi colori eleganti». Ma vengo al dunque: alla fine dell’Ottocento, non soltanto si ignorava del tutto il modo e il luogo di riproduzione dell’anguilla, ma si lamentava l’incapacità ulteriore di riconoscerne il sesso.

E’ pur vero che già Mondini nel 1877 aveva identificato gli ovari della specie europea: due foglietti bianco lattei, mentre Syrski, tre anni prima di lui, aveva supposto che i testicoli fossero due sottili nastri portatori di piccoli lobi translucidi, che si snodavano lungo la cavità anatomica del pesce. Però, a questo riguardo, i dubbi restavano. Ragion per cui il prof. Claus di Vienna affidò a un suo allievo, che era, guarda caso, Sigmund Freud, un tema di ricerca in anatomia comparata, inteso a risolvere il problema. Il giovane medico si mise d’impegno, lavorando presso la stazione zoologica, allora austriaca, di Trieste e portando con sé degli esemplari nel laboratorio di Vienna. Nel 1877, Freud pubblicò il risultato delle sue ricerche. Freud sosteneva che i due nastri incriminati non erano testicoli, ma che potevano diventarlo, per cui nell’anguilla non esiste, all’inizio, un vero e proprio dimorfismo sessuale, ma è con la crescita che il sesso dell’individuo prenderebbe, per dir così, forma, da quei lobi si originerebbero gli organi sessuali veri e propri, in un individuo con la funzione di testicoli e in un altro di ovari.

Vagheggio da tempo in mente una ipotesi: queste investigazioni sul sesso dell’anguilla, così improbabile e misterioso, non potrebbero avere costituito per il giovane ricercatore un imprinting scientifico per quando passò dall’anatomia comparata alla psicologia del profondo? Non è forse stato spesso sottolineato come Freud ponga il sesso come la molla segreta dell’uomo, al punto da considerare perfino l’arte come una sua sublimazione? Al principio, sul divano dello psicoanalista, non potremmo supporre disteso il fantasma di un’anguilla?


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