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Il ritorno di Orfeo!!!

"Sesso & denaro": tutto a "caro prezzo"("caritas")!!! Illusioni perdute!!! Ormai solo Silvio Berlusconi, Bill Gates e Mister Ikea sono quelli che a letto fanno faville!!! Tutti gli altri, quando si aggiunge anche l’ipersensibilità, saranno costretti a combattere con bollette, mutui e spese di case, rassegnandosi a convivere con l’eiaculazione precoce, l’impotenza e frigidità femminile... Coronel Milza, ridotto in mutande, resiste e passa all’attacco - di una serenata! Un successo strepitoso, universale!!!

domenica 25 marzo 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] L’indagine, “Money as Apphrodisiac” effettuata da Shaw Grove e Alan Prince, ha constatato che esiste uno stretto legame tra soldi e sesso. I ricchissimi del mondo sono almeno 8,5milioni. A fare da cavia per lo studio 601 uomini e donne d’affari americani. Per poter partecipare alla ricerca è stato essenziale avere un patrimonio di almeno 89 milioni di dollari e uno stipendo annuo non inferiore ai 9 milioni.
L’uomo e la donna ricchi a letto sono molto più soddisfatti (ci (...)

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> "Sesso & denaro": tutto a "caro prezzo"("caritas") .... "non ci resta che guardare"!!!

domenica 25 marzo 2007

"Sesso & denaro": tutto a "caro prezzo"("caritas")!!! .... Tutti noi che siamo veramente in mutande, che non possediamo jet privati e che siamo costretti a farci i conti sul naso non ci resta che stare a guardare.... trovare consol-azione nello spettacolo offerto - direttamente a casa - dal grande produttore-demiurgo, il papa-re dell’Occidente: Platone!!!

Sul tema, cfr., nel sito,

Nella "caverna a luci rosse" di Platone ... A Milano l’otto marzo una mostra di immagini tratte dal Fondo Riservata Erotica della Biblioteca Nazionale Braidense. "Nell’Enfer dei libri maledetti sfilano le porno-eroine di carta". Un "commento" di Francesco Merlo (fls)


Studio Gb: esaminate tutte le pubblicazioni scandalistiche inglesi di 300 anni fa. Il genere aveva un ampio seguito in tutte le classi sociali. E nessuno se ne vergognava

Il porno-gossip? Popolarissimo già nella Londra del Settecento *

LONDRA - Tutti i particolari, anche quelli più intimi, di un divorzio celebre. Adulteri, tresche, amanti segreti, figli illegittimi. Perversioni e scandali dei potenti. Il gusto per il gossip, che riempie pagine e pagine dei nostri giornali, era già popolarissimo nel ’700 britannico, quando gli antenati degli odierni tabloid erano molto amati e seguiti da un ampio pubblico.

A dimostrarlo è una ricerca pionieristica, durata tre anni e condotta all’Università di Leeds dalla dottoressa Jenny Skipp, trasformatasi poi in una tesi di dottorato, in cui l’autrice ha studiato e catalogato ogni testo erotico e scandalistico noto pubblicato nel 18esimo secolo in Gran Bretagna.

L’analisi rivela subito che il genere era molto diffuso e fiorente già trecento anni fa. E uno degli esempi più caratteristici erano le trascrizioni dei processi per adulterio che solleticavano fantasie e pettegolezzi nel popolo. Per convincere il tribunale, gli atti dovevano essere particolarmente dettagliati. Da qui la loro immediata popolarità, che suscitava una attenzione morbosa, voyeuristica, da parte del pubblico quasi esclusivamente maschile. Che, come ha scoperto la dottoressa Skipp, aveva a disposizione un’offerta molto ampia, completa di libri, pamphlet e produzioni più effimere, usa e getta.

"Nel 18esimo secolo erano interessati quanto noi alle figure pubbliche, specialmente ai loro scheletri negli armadi", dice la dottoressa Skipp. E contrariamente a quanto si pensava fino ad oggi, il filone porno-scandalistico non era confinato alle quattro mura domestiche per uso esclusivamente privato, ma aveva una dimensione sociale: era oggetto di discussioni anche nei locali pubblici. Al pub o nei caffé si tiravano fuori i testi per dibatterne in gruppo, tanto che le pubblicazioni, come rivela la ricerca, erano corredate da domande e risposte pensate proprio per una sorta di gioco di società collettivo.

Un’altra sorpresa riguarda le dimensioni e caratteristiche del genere: che non era solo destinato alle classi benestanti, ma offriva una abbondante produzione economica e poco sofisticata, "tagliata" apposta per le classi più popolari: e tutti, dai mercanti ai professionisti, ai semplici operai, ne erano avidi lettori. Altro dato questo che - sottolinea l’autrice - getta una nuova luce sul livello di alfabetizzazione dell’epoca. Anche se nelle classi più povere moltissimi erano considerati analfabeti perché non sapevano scrivere, con ogni probabilità erano però in grado di leggere. "Erano molte di più le persone che sapevano leggere e non scrivere" dice Skipp. In quel periodo, "ad esempio a Londra il 70 per cento degli uomini era in grado di leggere" spiega ancora.

Soggetti d’eccellenza del porno-gossip erano donne "perdute", prostitute e cortigiane. Ma ai livelli più alti non mancano le sorprese in queste pubblicazioni, con descrizioni piene di ironia e ricche di riferimenti alla società contemporanea. "Erano molto diversi dalla produzione erotica di oggi - spiega ancora la dottoressa Skipp: ricche di umorismo, più letterarie e più impegnate nei grandi temi della vita e della politica".

* la Repubblica, 24 marzo 2007


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