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Sulla spiaggia. Di fronte al mare...

CON KANT E FREUD, OLTRE. Un nuovo paradigma antropologico: la decisiva indicazione di ELVIO FACHINELLI - di Federico La Sala.

domenica 24 giugno 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Con Freud, oltre - in una nuova direzione e in modo nuovo: contro le sfingi e contro l’imbalsamazione degli uomini come delle teorie.[...]
Sulla spiaggia, davanti al mare, tutto acquista un’altra dimensione e appare nella sua luce più propria: «Progetto infantile: svuotare il mare con un secchiello! O setacciarne la sabbia. Anche il progetto di Freud - prosciugare l’inconscio, come la civiltà ha prosciugato lo Zuiderzee - è infantile»[62]. I libri di Aristotele stanno al gran libro (...)

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> CON KANT E FREUD, OLTRE. Un nuovo paradigma antropologico --- POESIA, ANTROPOLOGIA, E RICERCA. Una brillante sollecitazione di Italo Testa: "Quattro". Alcune note a margine.

lunedì 6 settembre 2021

POESIA E ANTROPOLOGIA. CAMBIAMENTO “CLIMATICO”. IL PUNTO DI SVOLTA...

      • “Quattro in una stanza. Tre estati. Due extraterrestri. Un poema continuo. Se un giorno, un’invasione dallo spazio, due corpi caduti nel tempo, quattro occhi a vegliare nel buio. Inizia la vita bigemina .... ” - un progetto parallelo di Italo Testa, nella collana Croma K delle edizioni Oèdipus.” (Italo Testa, "quattro", Le parole e le cose, 3 settembre 2021).

CI SONO TUTTI GLI ELEMENTI. Riaffioramenti di antiche vie di ricerca antropologica e psicoanalitica . Nel lontano gennaio del 1898, il giorno QUATTRO, Sigmund Freud così scriveva al suo amico, il dr. Wilhelm Fliess: «Ho cominciato a considerare con attenzione il concetto di bisessualità e considero la tua idea in proposito come la più significativa per il mio lavoro, dopo quella di “difesa”». Il programma di Kant è messo all’ordine del giorno? O no?! Boh.....

Federico La Sala

P. S. IN CAMMINO VERSO IL LINGUAGGIO.

FILOSOFIA, PSICOANALISI, E RELATIVITÀ. Riprendere il filo dal “quattro” di Italo Testa, ripartendo dalla lettera di Freud a Fliess del “quattro” gennaio del 1898, con il richiamo al programma di Kant, vuol essere un’indicazione di lavoro di “filosofia a venire” (J.-L. Nancy), al di là dei “Quattro” di Heidegger (cfr. “In cammino verso il Linguaggio”: il commento a “Una sera d’inverno” di Georg Trakl), accogliendo il contributo di Elvio Fachinelli, una sollecitazione a ri-pensare il “nexologico” rapporto tra soggetto-oggetto, tra realtà-realtà (esterna) e realtà psichica, e venir fuori con Freud dall’orizzonte dialettico hegeliano e lacaniano!

Qualche giorno fa, sul filo di una ri-segnalazione di un libro dello psicoanalista Christopher Bollas, (“Se il sole esplode. L’enigma della schizofrenia”, 2016), non a caso, parlavo di una OTTIMA SEGNALAZIONE che sollecita non solo a leggere e rileggere le opere del brillantissimo Christofer Bollas, ma anche a ricordare uno dei primi psicoanalisti, appunto Fachinelli, che ha messo a fuoco il nodo della “coppia freudiana” (cf. Pietro Barbetta, ”Prenderli al volo prima che precipitino”) e su cui (a mio parere) ancora c’è da riflettere (FACHINELLI E FREUD NELLA NAVE DI GALILEI: LA CONVERSAZIONE CONOSCITIVA...). O no?!

Federico La Sala

P. S. 2 - ALLE ORIGINI DELLA PSICOANALISI. Non c’è che dire: ripartire da "quattro"!

PSICHIATRIA, ARCHEOLOGIA DELLE SCIENZEUMANE, E CREATIVITÀ! Prima di scrivere RELATIVITÀ, nella nota precedente, avevo scritto ARCHEOLOGIA ma, volendo e dovendo dare giusto rilievo alla portata rivoluzionaria del "primo principio della dinamica" e ricordare la relatività di Galilei, ho sostituito l’uno con l’altro. Ora, un ricordo-commento ’veloce’ di un’amica ha favorito la sovrapposizione del titolo dell’opera di Michel Foucault ("Le parole e le cose. Archeologia delle scienze umane") per dire del titolo dell’opera di John L. Austin ("Come fare cose con le parole") e ha "riportato" il "racconto" al punto da dove il filo è partito: il legame tra il "quattro", il progetto di Italo Testa, la rivista elettronica "Le parole e le cose", ove il testo è apparso, e il quattro gennaio 1898, il giorno dell’invio della lettera di Sigmund Freud a Wilhelm Fliess: all’origine stessa della psicoanalisi. Che dire? Due passi avanti e uno indietro, per saltare meglio... “quattro”!

Federico La Sala


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