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Memoria della libertà e della resurrezione. Con Dante, per la nostra Costituzione ...

GESÙ "CRISTO", GESÙ DI NAZARET. MA CHI ERA COSTUI?! CERTAMENTE IL FIGLIO DELL’AMORE ("CHARITAS") DI GIUSEPPE E DI MARIA!!! NON IL FIGLIO DEL "DIO" ("CARITAS") DELLA CHIESA AF-FARAONICA E COSTANTINIANA !!! A memoria eterna di PIERGIORGIO WELBY e della sua lezione di sovranità umana, civile, e "christiana".

mercoledì 2 maggio 2007 di Federico La Sala
"CHARISSIMI, NOLITE OMNI SPIRITUI CREDERE... DEUS CHARITAS EST" (1Gv., 4. 1-16).

"Duemila anni fa, un ovulo fu miracolosamente fecondato dall’azione soprannaturale di Dio, da questa meravigliosa unione risultò uno zigote con un patrimonio cromosomico proprio. Però in quello zigote stava il Verbo di Dio"(dichiarazione del Cardinale Dario Castrillon Hoyos alla XV conferenza internazionale del Pontificio consiglio, la Repubblica del 17 novembre 2000, (...)

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> GESU’...IL FIGLIO DELL’AMORE ("CHARITAS") DI GIUSEPPE E DI MARIA!!! NON IL FIGLIO DEL "DIO" ("CARITAS") DELLA CHIESA AF-FARAONICA E COSTANTINIANA !!! --- La libertà di figlio e lo Spirito Santo. Papa Francesco a Santa marta (di Andrea Tornielli)

sabato 10 gennaio 2015

«Mille corsi di spiritualità o di yoga non ti danno la libertà di figlio che dona lo Spirito»

Il Papa nell’omelia di Santa Marta: chi cerca solidità nel dettato della legge è sicuro come un uomo o una donna nella cella di un carcere, è una sicurezza senza libertà

di Andrea Tornielli (La Stampa, 9/01/2015)

Città del Vaticano. Si possono fare «mille corsi di catechesi, mille corsi di spiritualità, mille corsi di yoga, zen», ma tutto questo non potrà mai dare la libertà di figlio: solo lo Spirito Santo «muove il tuo cuore per dire "Padre"». Lo ha detto questa mattina Francesco nell’omelia della messa celebrata a Santa Marta, come riporta Radio Vaticana. Il Papa ha ripreso l’episodio del Vangelo di Marco nel quale i discepoli si spaventano nel vedere Gesù camminare verso di loro sull’acqua ,che termina con una considerazione sul perché di quello spavento: gli apostoli non avevano capito il miracolo dei pani perché «il loro cuore era indurito».

Un cuore, ha osservato Papa Bergoglio, può essere «di pietra» per tanti motivi, osserva il Papa, ad esempio per «esperienze dolorose», come capita ai discepoli di Emmaus, timorosi di illudersi «un’altra volta»; o a Tommaso, che rifiuta di credere alla resurrezione di Gesù. «Un altro motivo che indurisce il cuore - spiega Francesco - è la chiusura in se stesso».

«Fare un mondo in se stesso, chiuso. In se stesso, nella sua comunità o nella sua parrocchia, ma sempre chiusura. E la chiusura può girare intorno a tante cose: ma pensiamo all’orgoglio, alla sufficienza, pensare che io sono meglio degli altri, anche alla vanità, no? Ci sono l’uomo e la donna-specchio, che sono chiusi in se stessi per guardare se stessi continuamente... Questi narcisisti religiosi, no? Ma, hanno il cuore duro, perché sono chiusi, non sono aperti. E cercano di difendersi con questi muri che fanno intorno a sé».

Il Papa ha quindi parlato di chi si barrica dietro la legge, aggrappandosi alla «lettera» di ciò che i comandamenti stabiliscono. Qui a indurire il cuore è un problema di «insicurezza». E chi cerca solidità nel dettato della legge è sicuro - dice il Papa con una punta di ironia - come «un uomo o una donna nella cella di un carcere dietro la grata: è una sicurezza senza libertà». Cioè l’opposto di ciò «che è venuto a portarci Gesù», la libertà.

«Il cuore, quando si indurisce, non è libero e se non è libero è perché non ama: così finiva Giovanni apostolo nella prima Lettura. L’amore perfetto scaccia il timore: nell’amore non c’è timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore. Non è libero. Sempre ha il timore che succeda qualcosa di doloroso, di triste, che mi faccia andare male nella vita o rischiare la salvezza eterna... Ma tante immaginazioni, perché non ama. Chi non ama non è libero. E il loro cuore era indurito, perché ancora non avevano imparato ad amare».

Francesco ha detto che «chi ci insegna ad amare» e «chi ci libera da questa durezza» è «soltanto lo Spirito Santo». «Tu puoi fare mille corsi di catechesi, mille corsi di spiritualità, mille corsi di yoga, zen e tutte queste cose. Ma tutto questo non sarà mai capace di darti la libertà di figlio. Soltanto è lo Spirito Santo che muove il tuo cuore per dire "Padre". Soltanto lo Spirito Santo è capace di scacciare, di rompere questa durezza del cuore e fare un cuore... morbido?... Non so, non mi piace la parola... "Docile". Docile al Signore. Docile alla libertà dell’amore».


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