Benedetto XVI parla della sua visita all’Angelus in San Pietro. E ringrazia "l’amico popolo turco" per la bella accoglienza
Papa: "Dal mio viaggio in Turchia parta dialogo proficuo con l’Islam" *
CITTA’ DEL VATICANO - "Dal mio viaggio in Turchia spero possa nascere una sincera collaborazione fra le diverse chiese cristiane e un dialogo proficuo con i musulmani". Lo ha detto questa mattina all’Angelus Benedetto XVI commentando il suo viaggio in Turchia. Il Papa ha reso noto che, come consuetudine, parlerà diffusamente del significato della sua visita durante la prossima udienza generale del mercoledì. E ha anche voluto esprimere la sua gratitudine "all’amico popolo turco" per la bella accoglienza che gli ha riservato.
"Desidero ringraziare ancora una volta, insieme a voi, il Signore per il viaggio apostolico che nei giorni scorsi ho compiuto in Turchia - ha esordito il Pontefice nel suo discorso prima della preghiera mariana - in esso mi sono sentito accompagnato e sostenuto dalla preghiera dell’intera Comunità cristiana".
"Vorrei soprattutto ricordare con riconoscente affetto - ha aggiunto papa Ratzinger dinanzi alle decine di migliaia di fedeli presenti in Piazza San Pietro - la cara comunità cattolica che vive in terra turca. Penso ad essa mentre, con l’odierna domenica, entriamo nel tempo dell’Avvento".
"Ho potuto incontrare e celebrare la Santa Messa - ha raccontato - insieme con questi nostri fratelli e sorelle, che si trovano in condizioni spesso non facili. E’ veramente un piccolo gregge, variegato, ricco di entusiasmo e di fede che, potremmo dire, vive costantemente ed in maniera forte l’esperienza dell’Avvento sostenuto dalla speranza".
* la Repubblica, 3 dicembre 2006.