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Teo-cin--ema

Dopo il Gesù hippie di "Jesus Christ Superstar", il Gesù che sogna di fare l’amore con Maddalena dell’ "Ultima tentazione di Cristo", il Gesù mistico e splatter della "Passione" firmata Mel Gibson, arriva il Gesù nero: "COLOR OF THE CROSS" di Jean-Claude La Marre.

sabato 28 ottobre 2006
Esce il controverso "Color of the Cross", diretto e interpretato a Jean-Claude La Marre
in cui Gesù ha lineamenti afroamericani, e viene condannato per motivi razziali
Usa, debutto con polemiche
per il film sul Cristo nero
I realizzatori spiegano così la scelta: "Volevamo dare un’immagine
positiva dei leader di colore". Ma la critica stronca l’operazione
di CLAUDIA MORGOGLIONE *
Dopo il Gesù hippie di Jesus Christ Superstar, il Gesù che sogna di fare l’amore con Maddalena dell’Ultima (...)

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> Dopo il Gesù hippie di "Jesus Christ Superstar", il Gesù che sogna di fare l’amore con Maddalena dell’ "Ultima tentazione di Cristo", il Gesù mistico e splatter della "Passione" firmata Mel Gibson, arriva il Gesù nero: "COLOR OF THE CROSS" di Jean-Claude La Marre.

mercoledì 1 novembre 2006

In carcere da 25 anni, è scagionato da test Dna

Larry Fuller era stato condannato con l’accusa di stupro

(www.lastampa.it, 1/11/2006

DALLAS. Un texano condannato per stupro è stato scagionato dal test del Dna dopo avere scontato ventincinque anni di carcere. Larry Fuller, un nero di 57 anni, reduce della guerra in Vietnam, da ieri è tornato a essere un uomo liberto.

Il suo caso, l’ultimo in ordine di tempo di una lunga serie di errori giudiziari, ha riacceso i riflettori sui pregiudizi razziali e le deficienze del sistema giudiziaro statunitense. Negli ultimi cinque anni nella sola contea di Dallas sono stati dieci i detenuti scagionati in seguito al test del Dna.

Per Fuller, condannato nel 1981 a cinquant’anni di carcere, si era mobilitata l’associazione legale ’Innocent Project’. «Ogni volta che il test del Dna dimostra una condanna sbagliata, dobbiamo cercare di capire che cosa non ha funzionato durante il processo, per evitare che gli errori si ripetano», ha sottolineato Maddy deLone, direttore generale dell’associazione, «Quando il Dna rivela che in una sola contea vi sono state dieci condanne sbagliate, non si può continuara ignorare la necessità di una riforma».

Secondo ’Innocence Project’, molti di questi casi hanno visto una vittima o testimoni bianchi da una parte e sospettati di colore dall’altra. «È stato il caso di Larry Fuller, lui nero e la vittima una bianca».


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