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Questione meridionale

“Questione meridionale”: analisi, pareri e soluzioni - di Francesca Oliverio

I problemi agrari, l’emigrazione, l’orgoglio della propria identità nel vissuto di Paolo Cinanni: un’antologia dedicata principalmente ai giovani
giovedì 19 ottobre 2006 di Emiliano Morrone
Quando il dolore e l’amarezza generati da un’esperienza difficile incontrano la pervicacia della persona che la vive, spesso scocca la scintilla della creatività, che porta frutti buoni e costruttivi nella vita del diretto interessato, in quelle di coloro che gli vivono accanto e non solo...
L’esperienza di cui si vuol parlare in questa sede è quella dell’emigrazione, connotata dalla sofferenza dell’abbandono del proprio luogo d’origine e dal non facile inserimento in un nuovo tessuto (...)

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mercoledì 23 aprile 2008

Siamo venuti a conoscenza che se dovesse vincere il centro destra è già pronto un testo di legge sul federalismo che punterebbe a trattenere sul territorio delle regioni più ricche il 90 per cento degli introiti fiscali .............................. Abbiamo chiesto come regione a un gruppo di economisti di lavorare a una simulazione degli effetti che avremmo avuto sul nostro territorio se fosse passato alle camere il testo di legge depositato dal centrosinistra nella legislatura appena terminata. Gli effetti sarebbero stati altamente penalizzanti per il Mezzogiorno e mortalmente penalizzanti per la Calabria. Figuriamoci cosa avverrebbe se l’ipotesi del centrodestra favorita da questa demonizzazione di massa del Mezzogiorno diventasse legge dello Stato.

Così Agazio Loiero ha scritto nella lettera aperta ( pubblicata in Ia pagina dalla Gazzetta del SUD il 28 marzo 2008) a Walter Veltroni che veniva in Calabria; adesso, che le elezioni sono state perse, e, che, quindi, il testo di legge sul federalismo fiscale sarà certamente approvato, sarebbe importante che la Regione Calabria chiedesse un gruppo di economisti di lavorare a una simulazione degli effetti che avremmo sul nostro territorio se tutte le terre incolte e abbandonate della Calabria, a cominciare dalle terre degli Enti fossero razionalmente messe a coltura.


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