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Uomini e donne, per un "cambio di civiltà" - al di là del Regno di "Mammasantissima": l’alleanza edipica della Madre con il Figlio, contro il Padre, e contro tutti i fratelli e tutte le sorelle.

USCIAMO DAL SILENZIO: UN APPELLO DEGLI UOMINI, CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE. Basta - con la connivenza all’ordine simbolico della madre [Giocasta]!!! - a c. di Federico La Sala

L’antropologia come la teologia della "sacra famiglia" della gerarchia vaticana è zoppa e cieca: è quella del ’Figlio’ che prende - accanto alla Madre - il posto del padre "Giuseppe" e dello stesso "Padre Nostro"... e fa il "Padrino"!!!
lunedì 27 novembre 2006 di Federico La Sala

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> USCIAMO DAL SILENZIO: UN APPELLO DEGLI UOMINI, CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE. Basta - con la connivenza all’ordine simbolico di "Mammasantissima" (l’alleanza edipica della Madre con il Figlio, contro il padre e contro tutti i fratelli e tutte le sorelle) !!!.

sabato 25 agosto 2007

Violenza donne: 12mila firme per case segrete in Piemonte

TORINO. Sono state presentate oggi al Consiglio regionale piemontese 12.437 firme a sostegno della proposta di legge regionale di iniziativa popolare per la creazione di «centri antiviolenza con case segrete» per donne maltrattate. Le firme, ben più delle 8 mila necessarie, sono state raccolte dal comitato promotore «Firmaconoi», con la collaborazione di 43 associazioni e molti comuni piemontesi.

La proposta di legge prevede la creazione, secondo criteri internazionali, di almeno un centro per ogni provincia piemontese, gestito da comuni e associazioni di donne. Lo scopo delle case segrete è garantire soccorso, sostegno e solidarietà alle donne vittime di maltrattamenti fisici e psicologici, di stupri e di abusi sessuali intra ed extrafamiliarì, per assicurare loro oltre l’accoglienza, percorsi di autonomia e di superamento del disagio (art. 2 della pdl).

«In Piemonte esistono servizi di prima accoglienza ma occorre una rete che tuteli le donne anche nel periodo successivo alle violenze», dicono le prime firmatarie Maria Ghisaura, Loredana Baro e Patrizia Donadello. Lo stanziamento previsto è di 800 mila euro per biennio. Dopo i necessari controlli, la proposta sarà assegnata alla Commissione consiliare competente per avviare l’iter legislativo in Consiglio regionale.

1522 "Antiviolenza Donna"

1522

* La Stampa, 24/8/2007 (15:43)


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