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STORIA D’ITALIA (1994-2018). "For Shame"!!! Che vergogna planetaria!!! Vivi, o Italia!!! W o Italy!!!

LUNGA VITA ALL’ITALIA: "RESTITUITEMI IL MIO URLO"!!! Dalla Cina, la lezione di Huang Jianxiang. A Lui, in omaggio perenne (2006) - a c. di Federico La Sala

IN ITALIA E’ LA FESTA DELL’UNITÀ E DELLA REPUBBLICA, MA IN ITALIA C’E’ ANCORA CHI FA IL FURBO E HA IL COPYRIGHT SULLA PAROLA "ITALIA", E SU "POPOLO DELLA LIBERTÀ"!!! NON E’ ORA DI FARE CHIAREZZA?!
sabato 2 giugno 2018
[...] La prima reazione era stata quella ufficiale dell’Australia (il cui premier John Howard proprio il giorno dopo arrivava per una visita alle città di Shenzhen e Canton, ndr) poi erano arrivate le accuse dei telespettatori cinesi, urtati non tanto per il tifo eccessivo, ma per l’utilizzo del termine "Yidali Wan Sui" (Lunga Vita all’Italia) usato rigorosamente solo vicino al nome del presidente Mao, della Repubblica Popolare Cinese e del partito Comunista.[...]
LA COSTITUZIONE, "I DUE (...)

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> Lunga vita all’ ITALIA: "Restituitemi il mio urlo" !!! Huang Jianxiang, dalla CINA, con furore...

venerdì 21 luglio 2006

Da settembre in 4 istituti superiori. Una preside: investimento per il futuro, una chance in più per gli studenti

E il cinese sbarca nei licei di Roma corsi per imparare il mandarino

di PAOLO BOCCACCI e ANGELA MARIA ERBA

(www.repubblica.it, 21.07.2006)

Una scuola media di Roma ROMA - All’inizio sarà difficile. Anche copiare. Niente a che vedere con "rosa rosae" o aoristi greci. Questa volta sui quaderni si materializzeranno complicati ideogrammi. L’onda lunga dell’Oriente arriva tra i banchi dei licei. Il cinese sbarca nelle scuole di Roma e dal prossimo anno scolastico gli studenti di alcuni istituti superiori avranno la possibilità di imparare, oltre alle lingue europee, anche quella di Pechino. E l’esperimento potrebbe poi essere esteso alle medie inferiori e addirittura nelle elementari. "Dopo due anni di sperimentazione, l’iniziativa, che nasce dalla collaborazione tra la facoltà degli Studi orientali dell’università La Sapienza e la Regione Lazio, partirà in via ufficiale a settembre" spiega Federico Masini, preside della facoltà, unica in Italia, che ha sede nel cuore dell’Esquilino, "Al momento sono già quattro le scuole che hanno deciso di inserire il progetto nella loro offerta formativa e tante altre che ci hanno contattato perché interessate alla proposta".

Dall’alfabeto latino agli ideogrammi, dunque, il cinese diventerà materia di studio per i ragazzi del liceo linguistico Catullo, il linguistico e tecnico commerciale Lombardo Radice, il classico Montale e il linguistico-pedagogico delle Suore Angeliche di San Paolo. Per tutti gli studenti che intenderanno proseguire il percorso didattico nella facoltà degli Studi Orientali è previsto un sistema di credito che scatterà agli esami del primo anno.

"Il mercato guarda alla Cina e i giovani sembrano averlo capito visto che solo lo scorso anno le matricole iscritte al corso di lingua cinese sono state 220" continua Masini, "si tratta di un fenomeno che in Italia si è materializzato un po’ tardi ma che è progressivamente in crescita".

"È un investimento per il futuro, una chance in più che vogliamo offrire ai nostri studenti" racconta Rosalia Di Piazza, la preside del Lombardo Radice che ha deciso in questi giorni di firmare la convenzione. "Leggiamo continuamente dell’invasione commerciale da oriente e non possiamo non tener conto del fatto che ormai gli orizzonti professionali si stanno allargando sempre più verso est. Attraverso un’informazione capillare crediamo di ottenere una certa adesione da parte dei giovani".

Sarà una scelta degli alunni decidere se partecipare o no al corso, che è extracurriculare, non si tiene cioè nel normale orario scolastico, ma che consentirà comunque di ottenere dei crediti e sarà quindi determinante nella votazione finale.

E intanto per il prossimo settembre è prevista anche l’inaugurazione presso la Sapienza dell’istituto Confucio, uno dei 70 centri mondiali sostenuti dal ministero dell’Istruzione cinese per diffondere la lingua in tutto il mondo e che avrà come obiettivo primario quello di divulgare il cinese nelle scuole pubbliche. Una cooperazione, quella tra Roma e Pechino, che funzionerà anche in senso contrario: il 18 settembre, infatti, il presidente della Regione Piero Marrazzo si recherà in visita al campus universitario della capitale cinese per promuovere corsi di lingua e cultura italiani e far conoscere l’offerta formativa delle università del Lazio. (21 luglio 2006)


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