L’esercito a Reggio. La Calabria è in guerra. Da biasimo.org - nuova frontiera dell’informazione sul web

Lo Stato risponde con le armi alle minacce della ’ndrangheta
sabato 16 ottobre 2010.
 

Reggio Calabria arriverà l’esercito. Lo fanno sapere da Roma, città delle decisioni. I militari, dunque, per combattere la ‘ndrangheta, organizzazione criminale potente quanto Al Qaeda, secondo l’antimafia. Era successo già negli anni ’80. Mimetiche e mitraglie si confondevano fra la folla su Corso Vittorio Emanuele. I gabbiotti dei militari sono ancora agli angoli delle strade. Fu un mio cugino a spiegarmi a cosa servirono. Avevo 9 anni, e della ‘ndrangheta non mi ero accorto. Adesso lo Stato torna a Reggio e decide di farlo armato fino ai denti. Il bazooka ritrovato nelle scorse ore vicino al tribunale è una minaccia grave. I clan hanno parlato con le azioni, come fanno di solito. Che la ‘ndrangheta possa uccidere un giudice in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo è ormai più di una certezza. Lo Stato ha reagito spedendo i militari. Da oggi la Calabria è in guerra. Una guerra contro se stessa. E come ogni guerra non ci saranno vincitori, ma solo vinti. Perché forse la ‘ndrangheta si combatte istruendo un popolo. E non armandolo.

fonte: www.biasimo.org


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