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Parte il 26 maggio, a Ferrara, la Fiera delle piante rare e insolite, delle attrezzature per giardinaggio e spazi verdi - di Valentina Di Stefano

mercoledì 8 marzo 2006.
 

Fiera delle piante rare e insolite, delle attrezzature per giardinaggio e spazi verdi

« Hortus Conclusus » « Arte en plein air »

Ferrara 26 - 27 - 28 Maggio 2006

Il verde di un parco, i colori e il profumo dei fiori: questi i protagonisti della Fiera che allieterà la primavera ferrarese di questo 2006. Il bel parco urbano che Ferrara ha dedicato a Giorgio Bassani sarà teatro, nei giorni 26, 27 e 28 Maggio, della grande esposizione floerale e vivaistica, Parco in Fiore, curata dall’Associazione culturale Ferrara Pro Art con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Ferrara.

Il nucleo della mostra mercato ruoterà attorno al mondo del vivaismo, in partcolare ai vivaisti specializzati nella floricoltura e nella coltura e riproduzione delle loro piante. Il visitatore avrà, così, la possibilità di ammirare le varie tappe di crescita e di sviluppo di bellissime e insolite collezioni botaniche e floreali.

I vivaisti di Parco in Fiore, oltre ad allestire un rigoglioso vivaio, porteranno quanto di meglio gli appassionati possano desiderare per decorare i propri giardini e le loro abitazioni. Negli stand, situati all’interno del Parco, si potranno trovare piante da fiore ed ornamentali annuali e perenni, alberi da frutto ed erbe aromatiche, piante grasse ed esotiche. Saranno esposti, naturalmente, anche gli accessori e gli attrezzi per la coltivazione, l’editoria specializzata, l’abbigliamento e l’arredo per il giardino. Ad arricchire la kermesse, inoltre, una sezione dedicata alla vita all’aria aperta, per far conoscere e toccare con mano i progetti e le iniziative che le ruotano attorno, una testimonianza di integrazione tra l’uomo e la natura.

I cinquanta espositori ospiti della mostra mercato, tra i più importanti produttori di piante e fiori, allieteranno, inoltre, la vista e l’olfatto dei visitatori con particolari creazioni artistiche, un trionfo di piante e fiori, straordinari accostamenti cromatici e profumi di innumerevoli varietà floreali che animeranno, in un’esplosione di colori, gli spazi verdi del Parco Bassani.

In occasione della realizzazione di Parco in Fiore, gli organizzatori regaleranno ai visitatori un piccolo scrigno verde, l’hortus conclusus, all’interno del quale si svolgeranno alcuni eventi culturali fra musica, poesia e letteratura, curate e condotte dall’ideatore di tale progetto, il giornalista e critico d’arte ferrarese Michele Govoni. La storia ci racconta che l’hortus era un giardino segreto e fantastico, chiuso e protetto, posto all\’interno del chiostro dei conventi, un luogo che offriva riparo e che preservava da ogni male. L’ "Hortus Conclusus", secondo la terminologia medievale, era sinonimo del "paradiso-giardino" dove il monaco, in uno spazio recintato, sicuro ed idealizzato, immaginava di emulare la perfezione dell’eden. Si trattava di un luogo speciale, dove la natura diventava un tramite per avvicinarsi a Dio, uno spazio privilegiato dove si raccoglievano tutte le bellezze, i profumi, i colori e le delizie del creato. Nell\’animo dell’ hortus conclusus aleggerà un piacevole elisir: brevi note culturali e l’abbraccio avvolgente della natura. In questo fantastico e insolito viaggio all’interno dell’orto medievale, al diletto dei sensi, soprattutto dell’olfatto, si aggiungerà un piacevole godimento della mente del visitatore.

Durante la Fiera, inoltre, l’architetto-scultore trentino Giampaolo Osele inaugurerà una originale mostra d’arte: una serie di grandi sculture “biodegradabili” verranno installate in permanenza nel parco. Le creazioni di Osele sono ottenute tramite la lavorazione di materiali naturali come legno, piume, pelli e filo vegetale. Le opere eco-pop dell’artista costituiscono un approccio filosofico ed ecologico sulla fruizione dell’arte proposta in stretta sintonia con l’ambiente naturale.

Ha detto di lui il critico d’arte prof. Mario Cossali membro del Consiglio d’Amministrazione del MART:

"ma la vera sorpresa per me sono state le sculture di GIAMPAOLO OSELE, totem di un legame ancestrale con l’ambiente degli Altopiani, visioni di un misterioso collegamento con l’anima più segreta ed originale, nella sua diversità, di un territorio che ha conservato la bellezza ed il suo racconto nello scrigno di pochi, ormai intatto".

Il Parco ferrarese, riserva di caccia degli Estensi, situato a ridosso delle antiche mura ferraresi, si presta egregiamente alla manifestazione, perché sede della “Addizione Verde”, il quarto complemento storico della città di Ferrara: un sistema articolato di zone verdi attrezzate per il tempo libero e lo svago. Nella zona antistante, poi, i baluardi, le piste ciclabili e percorsi pedonali protetti. Poco lontana dal Parco, inoltre, sorge la Piazza Ariostea dove, domenica 28 Maggio in contemporanea alla kermesse floreale, si svolgerà la giornata finale dell’antico Palio di Ferrara.

Maggio profumerà la città di piante aromatiche, di rose e agrumi, la colorerà di fiori variopinti e le regalerà specie vegetali insolite provenienti da tutto il mondo, un appuntamento con un relax speciale da non perdere assolutamente.

Valentina Di Stefano


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