Il Santo Padre torna sulle polemiche su Pio XII e la Shoa
"Su di lui un’attenzione eccessiva e anche unilaterale"
Benedetto XVI difende papa Pacelli
"Basta polemiche, fu un grande pontefice" *
ROMA - "Papa Pacelli è stato per la Chiesa un eccezionale dono di Dio". Su di lui c’è stata un’attenzione "eccessiva" e "piuttosto unilaterale". Benedetto XVI torna così sui presunti silenzi di papa Pacelli sulla Shaoh e sul controverso ruolo del Vaticano nella difesa degli ebrei dalle persecuzioni naziste. Accuse e polemiche che si sono ripresentate puntualmente anche nelle ultime settimane. A cui Ratzinger, adesso, oppone un secco altolà.
"Negli ultimi anni - afferma Benedetto XVI - quando si è parlato di Pio XII, l’attenzione si è concentrata in modo eccessivo su una sola problematica, trattata per di più in maniera piuttosto unilaterale. A parte ogni altra considerazione, ciò ha impedito un approccio adeguato ad una figura di grande spessore storico-teologico qual è quella del Papa Pio XII".
"Prova eloquente" di tale spessore, secondo Benedetto XVI, sono invece, "l’insieme della imponente attività svolta da questo Pontefice e, in modo del tutto speciale, il suo magistero" che "si qualifica per la vasta e benefica ampiezza, come anche per la sua eccezionale qualità, così che può ben dirsi che esso costituisca una preziosa eredità di cui la Chiesa ha fatto e continua a fare tesoro".
* la Repubblica, 8 novembre 2008.
IL PAPA DELLE POLEMICHE
«Pio XII è stato un dono di Dio»
Ratzinger in campo: «Figura di grande spessore storico-teologico, basta unilateralismi» *
ROMA - Papa Benedetto XVI, concludendo un importante convegno vaticano su Pio XII, ha detto che papa Pacelli è stato per la Chiesa un eccezionale dono di Dio, e ha denunciato l’ attenzione «eccessiva» e «piuttosto unilaterale» sul suo operato. «Ciò ha impedito un approccio adeguato ad una figura di grande spessore storico-teologico», ha detto riferendosi, senza citarle esplicitamente, alle polemiche sul presunto silenzio del suo predecessore davanti alla Shoah.
«Prova eloquente» del suo spessore, secondo Benedetto XVI, sono invece, «l’insieme della imponente attività svolta da questo Pontefice e, in modo del tutto speciale, il suo magistero» che «si qualifica per la vasta e benefica ampiezza, come anche per la sua eccezionale qualità, così che può ben dirsi che esso costituisca una preziosa eredità di cui la Chiesa ha fatto e continua a fare tesoro».
IL RUOLO NEL CONCILIO VATICANO II - Ratzinger ha ricordato, tra l’altro, l’importanza di Pio XII nel Concilio Vaticano II. Fu citato oltre mille volte dai padri conciliari, «secondo solo alle Sacre Scritture» , ma anche la sua «straordinaria lungimiranza» sul ruolo dei laici nella Chiesa, come anche i suoi ammonimenti profetici contro la costruzione di armi micidiali che avrebbero potuto distruggere l’umanità. «Aborriva - ha sottolineato Ratzinger - le sterili polemiche ed era profondamente diffidente nei confronti del fanatismo e del sentimentalismo».
* Corriere della Sera, 08 novembre 2008
MESSAGGIO EV-ANGELICO E SANTO PADRE?! ABUSO DEL TITOLO E MENZOGNA. L’ERRORE DI RATZINGER.
di Emma Fattorini (Il Sole 24 Ore, 26 aprile 2009)
«La Shoah è l’anti-Sinai», così si è espresso Elie Wiesel: «Gli assassini erano battezzati, per lo più, erano stati educati nel cristianesimo: eppure uccidevano». È la prova, secondo il nobel per la pace, che il cristianesimo e la sua cultura non hanno saputo fermare il male. E la sua unicità non sta nella quantità o qualità del male che il cristianesimo non avrebbe saputo impedire, ma piuttosto, come dice Jean Dujardin nel suo L’eglise catholique et le peuple juif, nel fatto che la Shoah «distrugge il cuore stesso dell’etica biblica.. e può essere guardata come l’anti-creazione, la volontà di ritornare al caos iniziale, cioè a prima che la Parola di Dio donasse senso al mondo e all’uomo».
La Shoah si presenterebbe allora come «la sconfitta della religione cristiana». Eppure proprio perché raramente colgono una simile profondità teologica, le ricorrenti polemiche sui silenzi di Pio XII il più delle volte suonano comprensibili ma decisamente inadeguate rispetto all’interrogativo morale che le sottende.
La questione centrale, quella su cui dovremmo davvero tutti interrogarci, riguarda come e perché l’antigiudaismo cristiano abbia favorito, legittimato e avvallato l’antisemitismo. Occorre allora non attardarsi soltanto sulle singole scelte del papa, ma sul comportamento complessivo della comunità cristiana e cattolica per non tacere certamente l’aiuto concreto prestato alla salvezza di singoli ebrei, ma senza dimenticare le sue responsabilità nell’avere accreditato e favorito il diffuso comune sentire antiebraico che ha segnato la cultura europea degli ultimi due secoli. Ciò su cui occorre riflettere, insomma, è quanto l’accusa di deicidio abbia sedimentato e nutrito le pulsioni razziste novecentesche.
Solo così si capisce allora tutta l’importanza che riveste la radice teologica e di fede nel condannare il razzismo, quel grido lanciato da Pio XI prima di morire: «spiritualmente siamo tutti semiti». Non è legittimo per un cristiano essere razzista perché, non si stancherà di ripetere, ciò vorrebbe dire tradire la comune origine abramitica e spezzare l’indissolubile comunità di destino ebraico-cristiana.
Da quel momento del 1938, la condanna degli ebrei per motivi religiosi, fino ad allora sostenuta dalla chiesa cattolica, diventa altrettanto inaccettabile di quella per motivi di razza.
Del resto, più che le mitologie paganeggianti che molti vedrebbero nel nazismo, lo scopo di Hitler era quello di intaccare il cuore della rivelazione imponendo per legge alle chiese tedesche la soppressione e il vero e proprio ripudio dell’Antico Testamento, fino a costruire un Cristo ariano, come fece Arthur Rosenberg nel suo Mito del XX secolo messo all’indice dalla chiesa cattolica eppure accettato dalle chiese protestanti asservite al Fuerher, che voleva fondare, appunto, una nuova religione.
Il significato teologico della minaccia rappresentata dal nazismo sta nel volere tagliare la radice della tradizione cristiana, rinnegando il Vecchio Testamento. Operazione impossibile per la fede cristiana, come Joseph Ratzinger ha ben chiarito fin dal 1968 nella prima parte della sua Introduzione al cristianesimo, oggi riedita integralmente dalla Queriniana.
Tutto il pontificato di Wojtyla è segnato da questa consapevolezza teologica, prima ancora che storica. Nel giugno del 1979 si reca ad Auschwitz, nel 1998 a Mauthausen, nel 1999 a Majdanek, nel dicembre del 1993 Santa Sede e Israele firmano un accordo che porterà allo scambio degli ambasciatori e, infine, nel 2000, in una cerimonia tra le più significative del suo magistero, Giovanni Paolo II chiede perdono per le colpe della chiesa nei confronti degli ebrei. La beatificazione di Edith Stein segna il culmine, quando il papa dirà: «Ella è morta come figlia di Sion per la santificazione del Nome, ella ha vissuto la sua morte come Teresa Benedetta della Croce, benedetta dalla croce»
A San Pietro la recita dell’Angelus
Il Papa sulla Shoah: ’’Mai più simili orrori’’
Benedetto XVI ricorda il 70esimo anniversario della Notte dei Cristalli con la quale i nazisti avviarono la persecuzione degli ebrei: ’’Provo ancora oggi dolore per quanto accadde in quella circostanza’’
Città del Vaticano, 9 nov. (Adnkronos/Ign) - Un appello per un forte impegno contro ogni forma di antisemitismo e discriminazione è venuto oggi da Benedetto XVI che, nel ricordare il 70esimo anniversario della Notte dei Cristalli, con la quale i nazisti avviarono la persecuzione degli ebrei, ha auspicato che ’’simili orrori non si verifichino mai più’’.
Nella notte fra il 9 e il 10 novembre 1938, ha detto, ’’furono attaccati e distrutti negozi, uffici, abitazioni e sinagoghe, furono anche uccise numerose persone, dando inizio alla sistematica e violenta persecuzione degli ebrei tedeschi, che si concluse nella Shoah’’. ’’Ancora oggi - ha aggiunto il Pontefice - provo dolore per quanto accadde in quella circostanza, la cui memoria deve servire a far sì che simili orrori non si ripetano mai più e che ci si impegni, a tutti i livelli, contro ogni forma di antisemitismo e di discriminazione, educando soprattutto le giovani generazioni al rispetto e all’accoglienza reciproca’’.
In una Piazza San Pietro gremita di pellegrini e fedeli Ratzinger ha poi ricordato che ’’si celebra oggi in Italia la Giornata del Ringraziamento, che quest’anno ha per tema: ’Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare’’’, ha posto l’accento sul ’’grave e complesso problema della fame, reso più drammatico dall’aumento dei prezzi di alcuni alimenti di base’’. ’’La Chiesa - ha detto Benedetto XVI-, mentre ripropone il principio etico fondamentale della destinazione universale dei beni, lo mette in pratica, sull’esempio del Signore Gesù, con molteplici iniziative di condivisione. Prego per il mondo rurale, specialmente per i piccoli coltivatori dei Paesi in via di sviluppo. Incoraggio e benedico quanti si impegnano perché a nessuno manchi un’alimentazione sana e adeguata: chi soccorre il povero soccorre Cristo stesso’’.
Infine nel corso dell’Angelus, ha pregato affinché ogni comunità custodisca con cura i propri edifici sacri. ’’La festa odierna celebra un mistero sempre attuale: che cioè Dio vuole edificarsi nel mondo un tempio spirituale, una comunità che lo adori in spirito e verità -ha detto - Ma questa ricorrenza ci ricorda anche l’importanza degli edifici materiali, in cui le comunità si raccolgono per celebrare le lodi di Dio. Ogni comunità ha pertanto il dovere di custodire con cura i propri edifici sacri, che costituiscono un prezioso patrimonio religioso e storico’’. Poi il Papa ha concluso invocando ’’l’intercessione di Maria Santissima, affinche’ ci aiuti a diventare, come Lei, "casa di Dio", tempio vivo del suo amore’’.
Non solo nella notte del 9-10 di Novembre 1938; con la rottura di ogni spece di vetro e cristallo; inizio’ la persecuzione del Giudei ma; fu anche intensificata la persecuzione e l’odio dei Testimoni di Geova; anch’essi nei compi di concentramento con il triangolo viola per essere identificati.
Inoltre; oltre ai Giudei a ai T.di G. vi hanno aggiunto gli zingari e gli disabbili; questi fatti respirare gas dal tubbo di scappamento in dei garage, con porte serrate... di macchine di nazzisti.
Pio XII...il papa del silenzio ha’ taciuto a tutto questo ed e’ per questa stessa ragione che non puo’ essere santificato; un’altra forma della parola silenzio e’ rimanere tacito e questa parola ha’ diretta o da’ l’idea di cospirazione e accordo rimanendo taciti di consenzo a tutte le atrocita’ commesse da quella data in poi.
Nessuno e’ stato mai capace di spiegare come; pochi soldati della ss potessero incuotere tanto timore a migliaia di perseguitati con l’intento di farli morire, in uno spazio cosi’ limitato di due KM. quadrati scoprendo vari metodi e poi scegliendo le camere a gas per poi essere bruciati nei forni.
Poi alla fine dopo che il tempo non gli permetteva di sterminare in questo modo coloro che era rimasti , li fecero marciare per andare sulla spiaggia del mare dove sarebbero caricati su zattere e cantener per essere poi affondati nel profondo del mare; nel traggitto ...gli Americani dispersero i prigionieri, dando loro l’opportunita’ di ritornare alle loro case e dai loro cari.
Percio’ i (cari) di questi sopravissuti erano i loro famigliari e magari gli Americani...ma non il Clero e il suo papa rimasto (tacito) acconsentendo.
Tanti; sopravvissero all’estenuante marcia della morte alla fine della seconda guerra mondiale. Durante quella marcia migliaia di prigionieri morirono di assideramento, malattie o fame o furono brutalmente uccisi sul ciglio della strada dalle SS. I 230 Testimoni sopravvissero tutti, rimanendo insieme e aiutandosi l’un l’altro a rischio della vita.
Ma, che’ maria e maria ...non e’ lei la chiesa di Dio, tempio vivo del suo amore... Quando il loro papa era vivo non dimostro’ tale amore; rimase tacito.
Il Clero trova difficile imitare chi si deve imitare (Cristo Gesu’) per dimostrare d’essere veri cristiani, avendo cambiato la loro personalita, tramite l’accurata conoscienza della verita’ e riggettando le varie e varie dottrine e dogma da non finire. Ecco perche’ Martin Luther ne consiglio’ un centinaio, per iniziare, di riforme che dovrebbero fare per essere considerati (come tali). Piuttosto dovrebbero cercare di considerare quello che certi dei loro santi hanno detto...gli farebbe bene di applicare nella loro vita.
Caro John, tu che vai sempre dicendo che la "Verità rende liberi", dilla tutta !!
Ti schiarisco un momentino le idee :
"Dopo l’ascesa di Hitler, nel giugno 1933 Rutherford (secondo presidente e nuova guida dei testimoni di Geova) indirizzò a Hitler e ai suoi gerarchi un documento, intitolato “Dichiarazione dei fatti”, in cui si affermava tra l’altro: “L’impero più grande e oppressivo della terra è quello anglo-americano. Vale a dire l’impero britannico, del quale gli Stati Uniti d’America fanno parte. Sono stati gli affaristi ebrei dell’impero britannico-americano che hanno costituito l’Alta finanza allo scopo di sfruttare e di opprimere i popoli di molte nazioni. ... L’attuale governo della Germania si è schierato apertamente contro gli oppressori dell’Alta Finanza e contro la rovinosa influenza religiosa che viene esercitata nelle vicende politiche della nazione. Questa è esattamente la nostra posizione; la nostra letteratura, inoltre, spiega la ragione per cui esiste l’oppressiva Alta Finanza e la perniciosa influenza religiosa. ... Invece di essere contro i principi che sono propri del governo tedesco, noi ci schieriamo decisamente dalla loro parte ... Non è vero, quindi, che la nostra letteratura e la nostra opera costituiscano una minaccia per i principi dell’attuale governo; viceversa noi siamo i più accesi sostenitori dei suoi nobili ideali ... Adesso, siccome sembra che la Germania possa fra breve liberarsi dall’oppressione ed il suo popolo essere sollevato, ecco che Satana, il grande nemico, si adopera con tutte le sue forze per distruggere tale opera benefica in questo paese. ... Il popolo tedesco ha sofferto molte miserie sin dal 1914 ed è stato vittima di molte ingiustizie che altri non hanno compiuto nei suoi confronti.
I nazionalisti (cioè i nazisti) si sono schierati contro tali ingiustizie ed hanno annunciato che ‘ la nostra relazione con Dio è pura e santa ’. Giacché la nostra organizzazione condivide pienamente tali giusti princìpi ..“."
Prima di giudicare l’operato di un Papa, del quale non conosci un fico secco, così come quelli che scrivono a sproposito qua dentro, pensa al comportamento del vostro capo-massone del tempo, illuminato persino dagli Angeli (buona questa !)
La verità è che la Chiesa non ha nulla da nascondere (vedi apertura Archivio Segreto Vaticano dei documenti del pontificato di Pio XI) e nulla da temere.
Il lavoro della Fattorini non ha innovato granchè il quadro generale che si conosceva, lo ha solamente arrichito di dettagli e particolari grazie appunto all’archivio a disposizione degli studiosi.
INCERTEZZA A MAGDEBURGO E ALTROVE
Tornando al racconto del 1933 quando Hitler divenne cancelliere, troviamo che il fratello Rutherford subito si rese conto che il governo tedesco aveva rivolto lo sguardo al nostro edificio di Magdeburgo e alle preziose macchine da stampa che vi si trovavano. Si compirono vigorosi sforzi per provare ai funzionari responsabili che la Wachtturm Bibel-und Traktat-Gesellschaft era sussidiaria della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania
“L’articolo ‘Non li temete!’ che comparve ne La Torre di Guardia [inglese] del 1° dicembre fu scritto specialmente per il beneficio dei nostri fratelli della Germania.
PRESTABILITI A BASILEA I PIANI PER UN’AZIONE UNITA
Si dispose di tenere, dal 7 al 9 settembre 1934, un congresso nell’esposizione di Basilea, in Svizzera. Il fratello Rutherford sperava di incontrarvi diversi fratelli della Germania, per udire direttamente da loro quale fosse l’effettiva situazione nel paese. Nelle più avverse condizioni, poterono assistervi quasi mille fratelli della Germania. In seguito riferirono quanto il fratello Rutherford fosse afflitto, allorché ebbe udito personalmente ciò che i fratelli erano già stati costretti a soffrire.
Il 7 ottobre 1934 rimarrà per sempre come qualche cosa di speciale nella memoria di tutti quelli che ebbero il privilegio di partecipare agli avvenimenti di quel giorno. Hitler e il suo governo furono affrontati quel giorno dall’intrepida azione dei testimoni di Geova, ai suoi occhi una ridicola minoranza.
I particolari furono indicati in una lettera del fratello Rutherford, una copia della quale doveva essere portata da uno speciale messaggero a ogni congregazione in Germania. Nello stesso tempo questi messaggeri ebbero istruzione di fare i preparativi perché in questo particolare giorno si tenessero adunanze in tutta la Germania. La lettera del fratello Rutherford in parte diceva:
“Ogni gruppo dei testimoni di Geova della Germania dovrebbe riunirsi, alle ore 9,00 della domenica mattina 7 ottobre 1934, in un luogo conveniente della città dove abitano. Questa lettera dovrebbe essere letta a tutti i presenti. Dovreste unirvi nella preghiera a Geova per chiedergli mediante Cristo Gesù, nostro Capo e Re, la sua guida, la sua protezione, la sua liberazione e la sua benedizione. Immediatamente dopo, mandate ai funzionari del governo tedesco una lettera il cui testo sarà stato preparato in anticipo e sarà quindi disponibile. Si dovrebbero dedicare alcuni minuti alla considerazione di Matteo 10:16-24, tenendo presente che, facendo come dice questo testo, ‘starete in difesa delle vostre vite’. (Ester 8:11, AV) L’adunanza dovrebbe quindi esser chiusa e voi dovreste andare fuori dai vostri vicini a dar loro testimonianza intorno al nome di Geova, intorno al nostro Dio e al suo Regno retto da Cristo Gesù.
“In tutto il mondo i vostri fratelli vi penseranno e nello stesso tempo rivolgeranno a Geova una preghiera simile”.
Biasi...se veramente ; Benedetto XVI Provasse pena per quello che e’ successo nei campi di concentramento...l’anno scorso visitandone uno in preghiera disse: ( Dio; perche’ sei rimasto muto e non hai agito vedendo tanta malvagita’)
Perche’ ; questo papa non chiede a Pio XII ...parche’ lui e’ rimasto (TACITO) acconsentendo!!!