LA COSTITUZIONE, LE REGOLE DEL GIOCO, E IL FUORI-GIOCO DEL MENTITORE ISTITUZIONALE, CHE GRIDA "FORZA ITALIA" E RIDE, RIDE.... ...

OGGI TUTTA LA SCUOLA IN PIAZZA. SCIOPERO GENERALE: UNA GRANDE LEZIONE SULLA DIGNITA’ E SUL FUTURO DELL’ITALIA. A cura di Federico La Sala

COSTITUZIONE (ART. 87): IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E’ IL CAPO DELLO STATO E RAPPRESENTA L’UNITA’ NAZIONALE..... L’ ITALIA!!!!
giovedì 30 ottobre 2008.
 

PASSATO "DECRETO GELMINI", IL DECRETO DEL PARTITO "FORZA ITALIA". UNA CATASTROFE PER L’ITALIA INTERA. LA PROTESTA CONTINUA: REFERENDUM SUBITO.

COSTITUZIONE ED EDUCAZIONE CIVICA. LA LEZIONE DI GAETANO FILANGIERI, IL PARTITO DI "FORZA ITALIA" E IL COLPO DI STATO DI SILVIO BERLUSCONI

Scuola, la protesta continua, oggi sciopero e manifestazione

Il giorno dopo l’approvazione al Senato del decreto Gelmini, proseguono le proteste e le mobilitazioni in tutta Italia. Oggi sciopero generale e manifestazione nazionale a Roma organizzata dai sindacati contro le politiche dell’istruzione del governo. Opposizione e studenti ora chiedono un referendum per abrogare la legge *

14:51 Anche sull’isola di Lipari corteo di protesta Anche a Lipari, nelle Eolie, 350 studenti delle scuole isolane sono scesi in piazza per lo sciopero della scuola indetto dai sindacati. Gli studenti hanno sfilato in corteo per tutta la mattinata percorrendo il centro di Lipari. "Contestiamo - spiegano Luca Bernardi e Marco Raffiti leader del comitato studentesco - gli effetti che le nuove disposizioni, del ministro Gelmini, avranno nelle isole minori". Alla manifestazione avrebbe partecipato un solo docente.

14:50 Napoli, assemblea all’Orientale e cortei in città E’ in corso nel cortile di Palazzo Giusso, sede dell’università Orientale di Napoli occupata, un’assemblea fra studenti e docenti. Sono presenti oltre 200 persone. In discussione le prossime iniziative da adottare per protestare contro la legge Gelmini e i tagli all’Università. In mattinata, nel centro della città, anche un corteo di studenti medi.

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14:45 Jesi, 600 studenti in corteo "Non tagliate il nostro futuro". Questo lo slogan che ha aperto un corteo di oltre 600 persone che ha sfilato oggi per le vie di Jesi. Alla manifestazione, indetta dal collettivo studentesco Corto Circuito contro la legge Gelmini, hanno partecipato studenti medi, insegnanti, personale della scuola e genitori. Il centro cittadino - secondo gli organizzatori - si è trasformato per oltre un’ora in un’unico spazio assembleare, dove tutti hanno potuto prendere la parola e il traffico è stato bloccato da un sit in. La manifestazione prosegue nel pomeriggio con un’assemblea provinciale studentesca.

14:41 Roma, striscioni appesi a cancelli ministero Istruzione Gridano ’Buffoni, buffoni’ le migliaia di studenti che circondano il ministero della Pubblica istruzione. Alle spalle dell’ingresso principale decine di striscioni sono stati appesi ai cancelli del ministero. Tra questi quello che recita ’Gelmini sarta subito’ oppure ’Gelmini e Tremonti non capite un nanotubo’.

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12:46 Roma, Berlusconi e Gelmini in cartapesta Due grandi facce in cartapesta che rappresentano il volto del ministro Gelmini e del presidente del Consiglio Berlusconi, lui con le orecchie da asino. Sono i volti di due installazioni di cartapesta portate in piazza del Popolo da un gruppo di studenti che stanno assistendo al comizio finale della manifestazione contro la riforma Gelmini e per i contratti della scuola. Accanto ai due volti di cartapesta spicca anche un cartello-santino che raffigura il ministro Gelmini con una cornice di fiorellini e sotto la scritta "Beata ignoranza".

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12:44 Roma, autorizzati altre due cortei I manifestanti che si sono dati appuntamento a Roma per il corteo indetto dai sindacati della scuola sono talmente tanti "che il questore ha dovuto autorizzare altri due cortei". E’ quanto hanno annunciato gli organizzatori dal palco di Piazza del Popolo, precisando che Piazza della Repubblica, da dove era partito il primo corteo, "è ancora piena di gente".

12:43 Firenze, corteo Con lo slogan "Firenze lotta" oltre un migliaio di persone secondo le forze dell’ordine (4.000 secondo gli organizzatori) stanno manifestando da stamani a Firenze contro il decreto Gelmini. A sfilare studenti, soprattutto medi ma anche universitari, docenti, dottorandi e anche famiglie con bambini, oltre ad esponenti dei centri sociali. Il passaggio del corteo sui viali cittadini ha creato disagi al traffico ma, nel complesso, la manifestazione non sta registrando tensioni.

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11:02 Bari, in cinquemila a corteo Sono più di 5.000, secondo gli organizzatori, gli studenti che sfilano in corteo stamattina, nel centro di Bari. In testa al corteo vi sono bambini delle scuole elementari, seguiti da genitori e insegnanti, molti dei quali precari. Tanti gli striscioni e i cartelli esibiti, alcuni dei quali portati dai bambini. Su un cartello uno studente delle elementari pone un quesito: ’Problema: se la maestra guadagna 1.200 euro e la ministra 14.000, qual e’ il costo da tagliare?’. Su altri è scritto: ’Il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini’, ’L’ignoranza è la vostra forza’ e ’Gelmini, giù le mani dai miei bambini’.

10:56 Palermo, due cortei. Cgil: "Siamo 50mila" Migliaia di studenti e propfessori, per ora in due distinti cortei, stanno partecipando a Palermo alla protesta contro la riforma Gelmini. Secondo le stime della Flc Cgil, i partecipanti sarebbero 50.000, ma le cifre non trovano conferma ufficiale. Un corteo è stato organizzato da Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda ed è partito da piazza Vittorio Veneto per dirigersi a piazza Politeama. Qui si congiungerà congiungerà con l’altro corteo, promosso dagli studenti universitari, e partito da viale delle Scienze.

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09:29 Cortei e manifestazioni in Sicilia All’indomani dell’approvazione della riforma Gelmini manifestazioni e cortei si stanno tenendo in tutta la Sicilia in contemporanea con le iniziative organizzate a Roma. A Palermo un corteo, dopo essere partito da piazza Vittorio Veneto, sta attraversando il centro cittadino. Fra pochi minuti, in piazza Politeama, si congiungerà con un’analoga protesta degli studenti, provenienti dall’Università. Manifestazioni si tengono anche a Catania, Messina, Caltanissetta, Siracusa, Trapani

09:28 Piove sulla manifestazione, nacchere a ruba La pioggia che da alcuni giorni colpisce la Capitale non risparmia i manifestanti. Si registra così un vero e proprio ’assalto’ ai camion degli organizzatori, come quello della Cisl Scuola, che distribuiscono impermeabili di plastica e ombrelli. A ruba delle nacchere a forma di manina che promettono di essere, nelle prossime ore, la cifra ritmica e rumorosa di tutta la manifestazione. Sono centinaia, infatti, i manifestanti che si dirigono verso la testa del corteo agitando queste strane, piccole ma rumorose nacchere

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09:23 Rete studenti medi, no a violenza estrema destra "Vogliamo il ritiro dei tagli, il ritiro del decreto 137 approvato ieri e degli articoli 16 e 66 della legge 133, perché sono un’ipoteca sul nostro domani, un’ipoteca che saremo noi a dover pagare - proclama il portavoce della Rete degli studenti medi. - Siamo in piazza in maniera pacifica, festosa e non violenta: lo siamo nello stesso modo in cui lo siamo stati nelle scorse settimane. Rifiutiamo il tentativo delle frange di estrema destra di trasformare le nostre piazze in luoghi di violenza e tensione"

09:21 Garavaglia, da piazza ricerca di qualità Quella di oggi "è una piazza che nella quantità e nella qualità dice che la scuola deve essere tutelata da parte di tutti". Così il ministro ombra dell’Istruzione, Mariapia Garavaglia, commenta la folla che riempie massicciamente piazza della Repubblica. "E invece questo governo - aggiunge Garavaglia - la sta rendendo debole. Questa è una piazza che vuole interpretare il Paese, un paese che chiede serietà, qualità e dialogo con il governo"

09:19 Codacons manifesta con lutto al braccio Dopo aver proclamato ieri la "giornata di lutto nazionale per l’istruzione", gli aderenti a Codacons e Covige (comitato nazionale studenti, insegnanti e genitori vittime della Gelmini) scenderanno in strada con il lutto al braccio per "la morte della scuola primaria pubblica italiana". "Il Senato - spiegano in una nota - ha approvato il decreto legge Gelmini non tenendo conto della volontà popolare. Senza scrupoli di coscienza saranno messi sulla strada 130.000 lavoratori precari tra insegnanti e lavoratori della scuola oltre ad arrecare un danno irreversibile alla qualità offerta"

09:16 Palermo, alta adesione allo sciopero Si prospetta molto elevata in Sicilia l’adesione dei docenti allo sciopero contro la legge di riforma della scuola indetto da Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda. La Flc Cgil diffonde già i primi dati relativi alla provincia di Palermo e sono molti gli istituti scolastici che oggi non hanno aperto le porte. Lo sciopero sta coinvolgendo oltre al settore pubblico anche quello privato parificato

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* la Repubblica, 30.10.2008
-  (ripresa parziale - per aggiornamento, cliccare sul rosso)


Sul tema, nel sito, si cfr.:

PASSATO "DECRETO GELMINI", IL DECRETO DEL PARTITO "FORZA ITALIA". UNA CATASTROFE PER L’ITALIA INTERA. LA PROTESTA CONTINUA: REFERENDUM SUBITO.

-  VOTO DI FIDUCIA SUL DECRETO GELMINI?!!
-  MA PRESIDENTE NAPOLITANO E’ POSSIBILE CHE UN GOVERNO, GUIDATO DAL PRESIDENTE DI UN PARTITO CHE SI CHIAMA "FORZA ITALIA", PROPONGA E BLINDI, NEL PARLAMENTO D’ITALIA, LA DISCUSSIONE SU UN DECRETO DA LEI FIRMATO?!
-  NON LO RIFIRMI...

-  COSTITUZIONE ED EDUCAZIONE CIVICA. LA LEZIONE DI GAETANO FILANGIERI, IL PARTITO DI "FORZA ITALIA" E IL COLPO DI STATO DI SILVIO BERLUSCONI

-  BIBBIA, COSTITUZIONE E SCUOLA.
-  PER L’ITALIA E PER LA CHIESA, DOPO IL SINODO DEI VESCOVI, L’URGENZA E LA NECESSITA’ DI FARE CHIAREZZA.
-  PER UN DIALOGO VIVO E FECONDO...


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