PER LA COSTITUZIONE E PER IL DIALOGO. Restituire prima la Parola ITALIA al Presidente della Repubblica, all’intero Parlamento, e a tutto il Paese ...

CHE "BORDELLO"!!! E CHE POLVERONE!!! MA IL PARLAMENTO E’ DELLA REPUBBLICA ITALIANA O DEL PARTITO DEL PRESIDENTE DI "FORZA ITALIA"?! LA MAGGIORANZA TENTA IL "SORPASSO": IL PDL ACCELERA SU LODO ALFANO, SI TRATTA SCAMBIO CON DECRETO SICUREZZA - a cura di Federico La Sala

martedì 8 luglio 2008.
 

[...] L’accelerazione divide il centrosinistra. Il Pd, con il capogruppo della Camera Antonello Soro, fa capire che di questo ’scambio’ si può anche parlare: "Auspichiamo che stasera insieme alla proposta di invertire l’ordine del giorno arrivi anche una contestuale decisione di ritiro di quella parte del decreto...". Mentre l’Idv non sente ragioni. "Noi di baratti non ne facciamo", dice il responsabile Giustizia del partito Federico Palomba. E, alla vigilia della manifestazione indetta per protestare proprio contro le "leggi ad personam" del governo Berlusconi, annuncia "battaglia in Aula e nelle piazze" [...]

[...] ITALIA. Memoria della Liberazione e della Legge dei nostri Padri e delle Madri Costituenti....
-  PACIFICAZIONE, COSTITUZIONE E NUOVO GOVERNO: RESTITUIRE LA PAROLA "ITALIA" AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO, E ALL’INTERO PARLAMENTO. Forza! VIVA, VIVA L’ITALIA
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Ansa» 2008-07-07 18:07

GIUSTIZIA: PDL ACCELERA SU LODO, SI TRATTA SCAMBIO CON DL

ROMA - La partita sulla giustizia è ancora molto complessa e una risposta chiarificatrice potrebbe arrivare soltanto stasera alle 20 dalla conferenza dei capigruppo della Camera. Nell’attesa, sul decreto sicurezza, resta lo scontro. Tutto comincia questa mattina quando, nell’ufficio di presidenza delle commissioni Giustizia e Affari Costituzionali di Montecitorio, riunito per fare il punto sull’ordine dei lavori riguardanti il decreto sicurezza, la maggioranza cala la sua carta a sorpresa: quella del ’sorpasso’.

Viste le polemiche che si sono create a proposito della norma blocca-processi, è la proposta che illustra il presidente della prima commissione Donato Bruno, questa si potrebbe anche togliere dal provvedimento, ma in cambio il Lodo Alfano si dovrà calendarizzare subito perché l’obiettivo è quello di votarlo in Aula addirittura prima del decreto. Una volta ’incassato’ il Lodo, il centrodestra potrebbe anche rinunciare alla ’blocca-processi’, ma non prima: l’obiettivo, infatti, sarebbe quello di farlo diventare legge prima dell’estate. E, a dimostrare che si fa sul serio, l’ufficio di presidenza decide di mettere all’ordine del giorno di domani in commissione (alle 9) l’esame del Lodo che era atteso in Aula il 28 luglio.

L’accelerazione divide il centrosinistra. Il Pd, con il capogruppo della Camera Antonello Soro, fa capire che di questo ’scambio’ si può anche parlare: "Auspichiamo che stasera insieme alla proposta di invertire l’ordine del giorno arrivi anche una contestuale decisione di ritiro di quella parte del decreto...". Mentre l’Idv non sente ragioni. "Noi di baratti non ne facciamo", dice il responsabile Giustizia del partito Federico Palomba. E, alla vigilia della manifestazione indetta per protestare proprio contro le "leggi ad personam" del governo Berlusconi, annuncia "battaglia in Aula e nelle piazze".

L’Udc, invece, preme perché l’accordo si faccia. Del resto é stato proprio Pier Ferdinando Casini a proporre lo ’scambio’ in un’intervista. E a seguire i lavori delle due commissioni arriva addirittura il segretario Lorenzo Cesa. E’ meglio far passare un principio come quello che non si possono processare le più alte cariche dello Stato fino alla fine del loro mandato, spiega il deputato Roberto Rao, piuttosto che "gettare nello scompiglio i tribunali italiani" con la norma che punta a sospendere per un anno tutti quei processi che riguardano reati commessi fino al giugno 2002. In questo modo, aggiunge, anche per il capo dello Stato sarebbe più agevole firmare il decreto, visto che sarebbe stato ’privato’ della norma della discordia. Non tutti comunque nella maggioranza guardano con favore alla proposta dello ’scambio’ di cui parla anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito. Il deputato del Pdl e legale del premier Niccolò Ghedini parla infatti di "baratto scellerato", facendo capire quanto non gradisca la possibilità di rinunciare alla ’blocca-processi’.

Una misura che, si apprende in ambienti del Pdl, potrebbe rivelarsi utile, in realtà, anche per altri processi ’famosi’ come quello, ad esempio, del crack Cirio. Ma sul decreto sicurezza si deve far presto perché la scadenza è prevista per il 23 luglio e un ritorno al Senato per far votare eventuali modifiche non sarebbe proprio una cosa facilissima. "La nostra - dice ancora Rao - è l’ultima mediazione possibile. Dopodiché non c’é più nulla". E lo scontro diventerebbe inevitabile. Un’eventualità questa che persino la Lega vorrebbe scongiurare, visto che ci sono tante riforme a settembre da far arrivare in porto, a cominciare dal federalismo fiscale. E con l’opposizione contro tutto sarebbe più difficile.


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  NUOVO GOVERNO. FEDELTA’ ALLA REPUBBLICA E ALLA COSTITUZIONE. Giuramento di Berlusconi, Bossi e tutti gli altri Ministri. In Parlamento un solo partito e un solo urlo: "Forza Italia"!!!

NO CAV DAY - INTERVENTO DI MONI OVADIA

-  COSTITUZIONALMENTE, FORMALMENTE E LEGALMENTE, RIPRENDERSI LA PAROLA : ITALIA. LUNGA VITA ALL’ITALIA (Huang Jianxiang)!!!
-  PER L’ITALIA, PER LA LINGUA DEI NOSTRI PADRI E DELLE NOSTRE MADRI COSTITUENTI, IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE. CONTRO L’OFFESA PIU’ GRANDE, SCIOGLIMENTO DEL PARTITO "Forza Italia" E DIMISSIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, IMMEDIATAMENTE!!!

-  ITALIA. Memoria della Liberazione e della Legge dei nostri Padri e delle Madri Costituenti....
-  PACIFICAZIONE, COSTITUZIONE E NUOVO GOVERNO: RESTITUIRE LA PAROLA "ITALIA" AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO, E ALL’INTERO PARLAMENTO. Forza! VIVA, VIVA L’ITALIA


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