[...] L’accelerazione divide il centrosinistra. Il Pd, con il capogruppo della Camera Antonello Soro, fa capire che di questo ’scambio’ si può anche parlare: "Auspichiamo che stasera insieme alla proposta di invertire l’ordine del giorno arrivi anche una contestuale decisione di ritiro di quella parte del decreto...". Mentre l’Idv non sente ragioni. "Noi di baratti non ne facciamo", dice il responsabile Giustizia del partito Federico Palomba. E, alla vigilia della manifestazione indetta per protestare proprio contro le "leggi ad personam" del governo Berlusconi, annuncia "battaglia in Aula e nelle piazze" [...]
GIUSTIZIA: PDL ACCELERA SU LODO, SI TRATTA SCAMBIO CON DL
ROMA - La partita sulla giustizia è ancora molto complessa e una risposta chiarificatrice potrebbe arrivare soltanto stasera alle 20 dalla conferenza dei capigruppo della Camera. Nell’attesa, sul decreto sicurezza, resta lo scontro. Tutto comincia questa mattina quando, nell’ufficio di presidenza delle commissioni Giustizia e Affari Costituzionali di Montecitorio, riunito per fare il punto sull’ordine dei lavori riguardanti il decreto sicurezza, la maggioranza cala la sua carta a sorpresa: quella del ’sorpasso’.
Viste le polemiche che si sono create a proposito della norma blocca-processi, è la proposta che illustra il presidente della prima commissione Donato Bruno, questa si potrebbe anche togliere dal provvedimento, ma in cambio il Lodo Alfano si dovrà calendarizzare subito perché l’obiettivo è quello di votarlo in Aula addirittura prima del decreto. Una volta ’incassato’ il Lodo, il centrodestra potrebbe anche rinunciare alla ’blocca-processi’, ma non prima: l’obiettivo, infatti, sarebbe quello di farlo diventare legge prima dell’estate. E, a dimostrare che si fa sul serio, l’ufficio di presidenza decide di mettere all’ordine del giorno di domani in commissione (alle 9) l’esame del Lodo che era atteso in Aula il 28 luglio.
L’accelerazione divide il centrosinistra. Il Pd, con il capogruppo della Camera Antonello Soro, fa capire che di questo ’scambio’ si può anche parlare: "Auspichiamo che stasera insieme alla proposta di invertire l’ordine del giorno arrivi anche una contestuale decisione di ritiro di quella parte del decreto...". Mentre l’Idv non sente ragioni. "Noi di baratti non ne facciamo", dice il responsabile Giustizia del partito Federico Palomba. E, alla vigilia della manifestazione indetta per protestare proprio contro le "leggi ad personam" del governo Berlusconi, annuncia "battaglia in Aula e nelle piazze".
L’Udc, invece, preme perché l’accordo si faccia. Del resto é stato proprio Pier Ferdinando Casini a proporre lo ’scambio’ in un’intervista. E a seguire i lavori delle due commissioni arriva addirittura il segretario Lorenzo Cesa. E’ meglio far passare un principio come quello che non si possono processare le più alte cariche dello Stato fino alla fine del loro mandato, spiega il deputato Roberto Rao, piuttosto che "gettare nello scompiglio i tribunali italiani" con la norma che punta a sospendere per un anno tutti quei processi che riguardano reati commessi fino al giugno 2002. In questo modo, aggiunge, anche per il capo dello Stato sarebbe più agevole firmare il decreto, visto che sarebbe stato ’privato’ della norma della discordia. Non tutti comunque nella maggioranza guardano con favore alla proposta dello ’scambio’ di cui parla anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito. Il deputato del Pdl e legale del premier Niccolò Ghedini parla infatti di "baratto scellerato", facendo capire quanto non gradisca la possibilità di rinunciare alla ’blocca-processi’.
Una misura che, si apprende in ambienti del Pdl, potrebbe rivelarsi utile, in realtà, anche per altri processi ’famosi’ come quello, ad esempio, del crack Cirio. Ma sul decreto sicurezza si deve far presto perché la scadenza è prevista per il 23 luglio e un ritorno al Senato per far votare eventuali modifiche non sarebbe proprio una cosa facilissima. "La nostra - dice ancora Rao - è l’ultima mediazione possibile. Dopodiché non c’é più nulla". E lo scontro diventerebbe inevitabile. Un’eventualità questa che persino la Lega vorrebbe scongiurare, visto che ci sono tante riforme a settembre da far arrivare in porto, a cominciare dal federalismo fiscale. E con l’opposizione contro tutto sarebbe più difficile.
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Ansa» 2008-07-08 19:36
OGGI GIROTONDINI IN PIAZZA, IL PD ATTACCA GRILLO
Piazza Navona ospita la manifestazione dei girotondi e dell’Italia dei Valori contro ’le leggi canaglia’ del governo. "Noi rispettiamo chi non è qui ma chiediamo ugualmente rispetto da chi non c’é e non ha aderito nemmeno idealmente". Lo afferma il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, arrivando a piazza Navona. "Ci sono modi diversi di fare opposizione - prosegue - e tutti vanno rispettati. Noi non cadiamo nel tranello di chi vuole evidenziare uno scollamento tra le opposizioni, il problema non è questo ma è Berlusconi che ha messo in atto una truffa elettorale".
Più stand vendono magliette con la scritta ’Fermiamo il caimano’, prodotte dall’Idv, e nel mirino dei cartelli dei manifestanti finisce anche il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna: "Presidente, che cuccagna la Carfagna". Molte le bandiere di partito che sventolano di fronte all’ambasciata del Brasile dove è stato allestito il palco della manifestazione contro il governo. Tra i simboli più numerosi c’é quello dell’Italia dei Valori, in piazza infatti vengono distribuite le bandiere con il simbolo del partito di Di Pietro. Insieme all’Idv ci sono poi i vessilli della Sinistra rimasta fuori dal Parlamento: le bandiere del movimento di Sinistra Democratica e quelle del Partito Comunista dei Lavoratori di Marco Ferrando. A contendersi la scena, nella porzione di Piazza Navona riservata alla manifestazione, c’é poi la Costituzione italiana.
Sul palco infatti compare un lungo manifesto verticale in cui è scritto per esteso l’articolo 3, quello in cui si dice che "tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge". Sull’altro lato del palco c’é invece un’altra scritta, sempre a caratteri molto grandi, in cui si legge: "La legge è uguale per tutti". Tra i manifestanti c’é anche chi indossa cartelli con su scritto una citazione di Umberto Eco: "Quando la maggioranza sostiene di avere sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia". Altri sostenitori dell’Idv invece indossano cartelli in cui si riportano i vari reati che verrebbero ’sospesi’ in caso di approvazione dell’emendamento blocca-processi inseriti nel decreto sicurezza. C’é chi ad esempio ha un cartello con la scritta "stupro, sospeso"; oppure altri cartelli con "abuso d’ufficio, sospeso". In molti sono poi i manifestanti che indossano una maglietta con un coccodrillo verde e la scritta "fermiamo il caimano".
Tra le scritte che compaiono a piazza Navona, nella manifestazione dei girotondi contro il governo Berlusconi, c’é anche quella che paragona il premier a Benito Mussolini. Un uomo porta sulle spalle una copia del giornale ’Il bolscevico’, organo del partito marxista leninista, in cui è rappresentato Berlusconi affacciato al balcone di piazza Venezia e vestito come il duce. Sotto la foto la scritta ’fermiamo l’uomo della provvidenza e della terza Repubblica". In piazza c’é anche chi indossa magliette bianche con la scritta: "Tutte le dittature nascono in nome del popolo".
Prevista la partecipazione anche di Beppe Grillo, al quale il Pd critica pero’ l’atteggiamento nei confronti del presidente della Repubblica. "Attaccare il Presidente della Repubblica non mi sembra una scelta particolarmente efficace - ha detto Anna Finocchiaro - e mi auguro che gli organizzatori della manifestazione di oggi a piazza Navona prendano le distanze da queste posizioni". Ha confermato la sua partecipazione anche l’ex ministro Arturo Parisi.
In mattinata c’e’ stato anche lo scontro a distanza tra Antonio Di Pietro e Silvio Berlusconi. Il leader dell’Italia dei Valori ha accusato il premier di "impone ai propri ’picciotti’ in Parlamento cosa fare in stile mafioso". "Berlusconi - aveva sottolineato Di Pietro - sequestra il Parlamento a scopo di estorsione. Lui dice se volete fare le leggi che servono al Paese, prima approvate la mia legge altrimenti non potete farle. Il riscatto a questo sequestro si chiamo Lodo Alfano che prevede che davanti alla legge tutti sono uguali, tranne Berlusconi".
Dal Giappone, dove sta partecipando al G8, il premier Berlusconi critica la manifestazione di oggi. "Io non credo che possa essere una manifestazione a formare l’immagine di un paese", ha risposto Berlusconi, incontrando la stampa italiana, a chi gli chiedeva, se, in risposta alla manifestazione di oggi di Piazza Navona, fosse ipotizzabile una discesa in piazza da parte del centro destra per dare una diversa immagine internazionale.
"L’immagine di un paese si fa con i fatti e adesso dobbiamo rimediare al disastro di immagine conseguente alla tragedia dei rifiuti in Campania e credo che questa debba essere la nostra prima preoccupazione", ha proseguito il presidente del Consiglio parlando a margine del G8 in Giappone. Una situazione, ha proseguito, "che tra l’altro incide sul turismo che è parte importante della nostra economia e quindi anche dell’immagine che ci deve stare a cuore. Poi, per il resto, sono i fatti che parlano e sarà con il progresso dell’economia, delle esportazioni e del paese che noi potremo illustrarci al mondo".
Ansa» 2008-07-08 09:35
DI PIETRO ALL’ATTACCO: BERLUSCONI IMPONE STILE MAFIOSO
ROMA - "Di antidemocratico c’é Berlusconi che in stile mafioso impone ai propri ’picciotti’ in Parlamento cosa fare". Lo afferma il leader dell’Idv Antonio Di Pietro, ospite di Radio 24, parlando dei provvedimenti del Governo. "Berlusconi - continua Di Pietro - sequestra il Parlamento a scopo di estorsione. Lui dice se volete fare le leggi che servono al Paese, prima approvate la mia legge altrimenti non potete farle. Il riscatto a questo sequestro si chiamo Lodo Alfano che prevede che davanti alla legge tutti sono uguali, tranne Berlusconi".
PARISI: IO IN PIAZZA TRA CITTADINI "Sarò in piazza tra i cittadini a condividere il loro disagio. Se Di Pietro non fosse stato sul palco sarei stato più a mio agio perché inizialmente la manifestazione era alleggerita dalla mancanza di partiti che l’hanno appesantita". Lo afferma l’esponente del Partito democratico Arturo Parisi, confermando la sua presenza oggi a Piazza Navona.
LETTERA DEL PORTAVOCE del presidente: «uno sfortunato errore»
Gaffe Usa: «Berlusconi? Politico dilettante
in un Paese corrotto». Poi Bush si scusa
Nel kit stampa della Casa Bianca «materiale insultante nei confronti del premier e degli italiani»
ROMA - Una gaffe senza precedenti al G8. Tanto che George W. Bush è stato costretto a porgere le sue scuse a Berlusconi e al popolo italiano. Per quale motivo? Per capirlo, basta leggere la biografia del presidente del consiglio pubblicata nel ’press kit’ che la Casa Bianca ha distribuito ai giornalisti al seguito del presidente americano.
LA BIOGRAFIA - «Il premier italiano è stato uno dei più controversi leader nella storia di un paese conosciuto per corruzione governativa e vizio - si legge nel profilo -. Principalmente un uomo d’affari con massicce proprietà e grande influenza nei media internazionali. Berlusconi era considerato da molti un dilettante in politica che ha conquistato la sua importante carica solo grazie alla sua notevole influenza sui media nazionali finché non ha perso il posto nel 2006». La biografia pubblicata sul ’press kit’ non si ferma qui: «Odiato da molti ma rispettato da tutti almeno per la sua ’bella figura’ (in italiano nel testo) e la pura forza della sua volontà - afferma la biografia - Berlusconi ha trasformato il suo senso degli affari e la sua influenza in un impero personale che ha prodotto il governo italiano di più lunga durata assoluta e la sua posizione di persona più ricca del paese». La biografia di Berlusconi, che cita anche il fatto che da ragazzo «guadagnava i soldi organizzando spettacoli di marionette per cui faceva pagare il biglietto di ingresso», ricorda che il futuro premier italiano mentre studiava legge a Milano «si era messo a vendere aspirapolvere, a lavorare come cantante sulle navi da crociera, a fare ritratti fotografici e i compiti degli altri studenti in cambio di soldi». La Casa Bianca avrebbe prelevato la biografia di Berlusconi dalla ’Encyclopedia of World Biography’ che risulta aggiornata al mese scorso.
LE SCUSE - In serata, il portavoce della Casa Bianca, Tony Fratto, ha inviato una lettera nella quale si scusa a nome della Casa Bianca: «Scrivo - si legge nella lettera - in relazione a certi documenti di background che sono stati distribuiti ai giornalisti in viaggio sull’Air Force One per il vertice del G8 che si tiene in Giappone. Una biografia non ufficiale del primo ministro italiano Berlusconi, inclusa nel materiale stampa, utilizza un linguaggio insultante sia nei confronti del primo ministro Berlusconi che del popolo italiano. I sentimenti espressi nella biografia non rappresentano le vedute del presidente Bush, del governo americano e degli americani. Ci scusiamo con l’Italia e con il primo ministro per questo errore davvero sfortunato. Come tutti coloro che hanno seguito il presidente Bush, il presidente ha per il premier Berlusconi e per tutti gli italiani la più alta stima e riguardo».
* CORRIERE DELLA SERA, 07 luglio 2008