La Costituzione - le "regole del gioco" e il dialogo, quello vero ...

ALL’ITALIA NEL MONDO. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA OFFESO E RIDOTTO AL SILENZIO. A TUTTI I CITTADINI E A TUTTE LE CITTADINE TOLTA "LA PAROLA": ITALIA. CHE SCEMPIO!!! IL LENTO E SOTTILE "AVVELENAMENTO DEI POZZI" DELLA DEMOCRAZIA E IL SONNO DI TUTTE LE SUE ISTITUZIONI CULTURALI, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA SCUOLA PUBBLICA!!! Una nota (2003) di Federico La Sala

lunedì 4 febbraio 2008.
 


Sul cavaliere della I-THAILANDIA....

di Federico La Sala *

Caro Direttore,

A mio parere, in tutte le discussioni e le analisi che sono portate avanti sulla situazione italiana è proprio l’analisi del berlusconismo che va approfondita e chiarita. Io non posso concepire, nemmeno in THAILANDIA (cfr. Piero Ottone, IL CAVALIERE DELLA THAILANDIA, La Repubblica del 26.04.2002: "Thaksin ha fondato un partito, Thai Rak Thai, il cui nome significa, a quanto sembra: I thailandesi amano i thailandesi") che in una nazione che si chiama ITALIA, ci possa essere un PARTITO che si chiama "Forza ITALIA"...

Il trucco del NOME ("Forza ITALIA") è da manualetto del... piccolo ipnotizzatore e da gioco da baraccone ...politico! E penso che aver lasciato fare questa operazione, io ritengo, sia stata la cosa più incredibile e pazzesca che mai un popolo (e soprattutto le sue Istituzioni e partiti) abbia potuto fare con se stesso e con i propri cittadini e le proprie cittadine: è vero che stiamo diventando tutti vecchi e vecchie, ma questa è roba da suicidio collettivo!

Questa la mia opinione, se si vuole, da semplice e analfabeta vecchio cittadino italiano e non da "sovietico" comunista della "fattoria degli animali" orwelliana. Mi trovo a condividere e sono più vicino alle opinioni e alla posizione della "mosca bianca" Franco Cordero, che non a quella di molti altri.

LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI: si tratta solo e sopratutto di non de-ragliare e, umanamente e politicamente, mantenerci (e possibilmente avanzare) sul filo e nel campo della democrazia. Non c’è nessuna demonizzazione da fare: si tratta solo di capire, e, anzi, io trovo la situazione - pur nella sua grande ambiguità e pericolosità - incredibilmente sollecitante nel senso di svegliarsi e reagire creativamente (come sembra che stia avvenendo) alla situazione determinatasi.

Il cavaliere ha lanciato la sua operazione e la sua sfida: possiamo leggere la cosa come una cartina di tornasole per tutta la nostra società. Vogliamo vivere o vogliamo morire: una cosa del genere più o meno, con altre parole, ci sta dicendo il Presidente CIAMPI da tempo.

Se ci facciamo togliere da sotto i piedi il fondamento costituzionale e si rompe la bilancia dei poteri della democrazia non ci sono più cittadini e cittadine ma pecore e lupi e riprende il gioco mai interrotto, come dice il vecchio saggio della giungla, del "chi pecora si fa il lupo se la mangia". Dentro questo clima, chiedere da anonimo stupido ingenuo e illuso e ’idealistico’ cittadino italiano di fare chiarezza e fermare il gioco (truccato, e pericolosamente surriscaldato e non lontano da clima di scontro civile) è solo un invito a tutte e due le parti e non a una sola a riconoscersi come parte della UNA e STESSA Italia.... e a ripristinare le regole del gioco!!!

M. cordiali saluti

Federico La Sala

*Il dialogo, Venerdì, 30 maggio 2003.


Sul tema, nel sito e in rete, si cfr.:

SANDRO PERTINI (Wikipedia)

La Repubblica della "Penisola dei Famosi" e un Parlamento che canta: "Forza Italia".






-  Il leader de "La destra" risponde al presidente della Repubblica
-  che aveva difeso Rita Levi Montalcini dagli attacchi del senatore

-  Storace insulta Napolitano
-  "Non ha titolo per parlare di etica"

-  Prodi: "Parole irresponsabili, la Cdl si dissoci".
-  Marini: "Ha superato ogni limite"
-  Fassino: "Espressioni vergognose che squalificano chi le pronuncia"

ROMA - "Non so se devo temere l’arrivo dei corazzieri a difesa di Villa Arzilla, ma una cosa è certa: Giorgio Napolitano non ha alcun titolo per distribuire patenti etiche. Per disdicevole storia personale, per palese e nepotistica condizione familiare, per evidente faziosità istituzionale. E’ indegno di una carica usurpata a maggioranza". Così Francesco Storace risponde al presidente della Repubblica che aveva difeso Rita Levi Montalcini attaccata dal senatore de "La destra".

Parole che hanno fatto scattare l’immediata indignazione delle istituzioni e del centrosinistra, a iniziare dal presidente del Consiglio. "Le parole irrispettose e irresponsabili pronunciate oggi da Francesco Storace nei confronti del Capo dello Stato - commenta Romano Prodi - impongono una decisa presa di distanza da parte di tutte le forze politiche. Mi auguro di sentire presto anche da parte del centrodestra una ferma condanna ad un attacco sconsiderato e ingiusto rivolto alla massima autorità dello Stato garante delle nostre istituzioni democratiche".

"Napolitano - aveva insultato ancora Storace - la smetta di soccorrere un governo moribondo a difesa di una signora talmente importante che anche quest’anno, come ha ricordato ieri il presidente Calderoli, costerà tre milioni di euro agli italiani. Nobel o no, i ricatti si chiamano ricatti e i voti dei senatori a vita restano politicamente immorali. Come diceva fino a poco tempo fa un signore che la memoria l’ha persa a poco più di 55 anni...".

Il presidente del Senato Franco Marini, esprimendo la sua solidarietà a Napolitano, parla di "comportamento assolutamente inaccettabile", mentre il leader dei Ds Piero Fassino definisce quelle del senatore "espressioni vergognose e irresponsabili che squalificano chi le pronuncia. Ogni italiano sa con quanto rigore e dedizione il presidente Napolitano assolve al suo ruolo di garante delle istituzioni democratiche e della loro credibilità".

* la Repubblica, 13 ottobre 2007.


MASTELLA AUTORIZZA PROCEDIMENTO SU STORACE


SUL TEMA, NEL SITO, SI CFR.:

L’ITALIA, LA LINGUA, E I DIALETTI.

L’OCCUPAZIONE DELLA LINGUA ITALIANA: L’ITALIA E LA VERGOGNA.

CONTRO L’ITALIA, LA GUERRA MENTALE DI "FORZA ITALIA".

"CAPORETTO" E "8 SETTEMBRE 1943" DELLE ISTITUZIONI E DELLA CULTURA DI ITALIA. LA NASCITA (1994) DEL PARTITO "FORZA ITALIA", OVVERO DEL "NUOVO PARTITO MEDIALE DI MASSA" (PMM)!!!


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