Eu-ropa. Regno Unito...

FRIENDS EveryOnGroeup OF PEGAH EMAMBAKHSH Campaign. Risultati: una rappresentanza legale e politica efficiente e un’atmosfera serena, improntata al rispetto della sua dignità. Ma necessario vigilare e continuare la mobilitazione... - a cura di pfls

lunedì 10 settembre 2007.
 
[...] In seguito a un incontro con il Pubblico Ministero che si occupa della signora Pegah Emambakhsh avvenuto ieri mattina, 28 agosto 2007, e alla presentazione del caso alla Border and Immigration Agency da parte del team legale che la rappresenta a tutt’oggi, dichiariamo di essere pienamente soddisfatti della rappresentanza legale e politica, che ora sono pienamente efficienti. [...]

__ PEGAH E’ LIBERA!!!__


-  FRIENDS EveryOnGroeup
-  OF PEGAH
-  CAMPAIGN

-  EveryOne Group
-  roberto.malini@annesdoor.com
-  matteo.pegoraro@infinito.it
-  t: 0039-334-842-9527
-  Mercoledì 29 agosto 2007

-  Comunicato Stampa

Pegah Emambakhsh. Messaggio alle Istituzioni, ai Gruppi e agli Amici.

“Friends of Pegah Campaign”, l’associazione che cura gli interessi della signora Pegah Emambakhsh a Sheffield, Regno Unito, affida all’organizzazione per la tutela dei Diritti Umani “EveryOne Group” il compito ufficiale di comunicare in sede italiana e internazionale alle Istituzioni, alle Organizzazioni e ai singoli attivisti le seguenti informazioni, con preghiera di seguire integralmente le richieste formulate.

Innanzitutto “Friends of Pegah Campaign” desidera ringraziare tutti coloro che di propria iniziativa, seguendo l’attivismo organizzato o in sede istituzionale hanno partecipato attivamente alla campagna a favore della signora Pegah Emambakhsh. I frutti del loro impegno sono di valore umano incalcolabile.

In seguito a un incontro con il Pubblico Ministero che si occupa della signora Pegah Emambakhsh avvenuto ieri mattina, 28 agosto 2007, e alla presentazione del caso alla Border and Immigration Agency da parte del team legale che la rappresenta a tutt’oggi, dichiariamo di essere pienamente soddisfatti della rappresentanza legale e politica, che ora sono pienamente efficienti.

La signora Pegah Emambakhsh ha dunque affidato pieno mandato allo studio legale che si occupa del suo caso nel Regno Unito.

Ora che il vostro straordinario supporto ha generato l’atmosfera serena, improntata al rispetto della dignità dell’assistita, fondamentale per lo svolgimento regolare del procedimento, siamo certi che tutti voi avrete la cortesia di comprendere l’estrema delicatezza dei prossimi sviluppi del procedimento e di rispettare una necessità di Pegah Emambakhsh: quella di affidarsi alle procedure, alle decisioni e alle strategie dei suoi rappresentanti legali.

Adesso dobbiamo attendere finché non conosceremo gli esiti delle prossime fasi e riteniamo che ulteriore pubblicità non sia ora necessaria né utile al caso di Pegah.

-  Naturalmente vi terremo costantemente informati di tutti gli sviluppi significativi ogni volta che ci sarà possibile. Vi siamo immensamente grati per il lavoro impegnativo ed eccezionale in favore della signora Pegah Emambakhsh: il vostro sostegno è risultato essenziale.
-  Un ringraziamento a ognuno di voi.

-  Friends of Pegah Campaign (Regno Unito)

-  Per il Gruppo EveryOne
-  Roberto Malini, Matteo Pegoraro,
-  Dario Picciau, Ahmad Rafat, Steed Gamero


-  PER PEGAH
-  Roberto Malini
-  Salvatore Conte

URGENT!

Sign the Petition to stop her deportation to death

And

Send flowers and letters to Ms. Pegah Emambakhsh


Nel sito, si cfr. anche:

SALVARE PEGAH. CARA "LONDRA" ... L’estradizione di Pegah Emambakhsh non sarebbe semplicemente un’ingiustizia, PER L’INGHILTERRA E L’EUROPA SAREBBE SOLO UN’IMMANE CECITA’ E UNA VERGOGNA PLANETARIA.Un articolo-appello di John Lloyd e (a seguire) una proposta di Salvatore Conte

UNA PREGHIERA PER PEGAH EMAMBAKHSH. Che un Dio generoso porti una voce, un sussurro di chi le vuole bene, una stilla di umanità, la trattenga alla vita, la esorti a resistere. Un messaggio di solidarietà di Salvatore Conte

PEGAH EMAMBAKHSH. LE DUE RAGIONI PER CUI L’"AVVENIRE" NON HA DATO FINORA RISALTO ALLA VICENDA DELLA CITTADINA IRANIANA: IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA E IL SILENZIO DEI MEDIA INGLESI. La risposta del direttore a una lettera di Fabrizio Spano


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